Daesh invia settemila terroristi in Afghanistan
Il primo vice presidente afghano, generale Abdul Rashid Dostum ha dichiarato giorni fa che il gruppo terroristico Daesh prevede di inviare almeno settemila mercenari nelle regioni settentrionali del Paese. Dostum ha fatto queste osservazioni al suo arrivo nella provincia settentrionale di Faryab, per supervisionare le operazioni di anti-terrorismo dopo la caduta la scorsa settimana del distretto di Ghormach.
Il generale ha affermato che il gruppo terroristico Daesh sta tentando di distribuire terroristi stranieri per lo più cittadini di Siria, Iraq, Libano, Tagikistan, Uzbekistan e Cecenia. Il primo vice presidente ha inoltre aggiunto che bisognerebbe sconfiggere i talebani nelle parti settentrionali del Paese, per spianare la strada alla creazione di postazioni e basi per le forze di sicurezza per combattere Daesh.
Le forze militari afghane e statunitensi stanno conducendo delle operazioni antiterrorismo nella provincia orientale di Nangarhar da dove il gruppo terroristico ha lanciato le sue operazioni. Lo scorso luglio, l’Afghan National Defense e le forze di sicurezza hanno lanciato una grande operazione a Nangarhar per sopprimere le attività di Daesh.
Nel 2018, l’ex ministro della Difesa iraniano, Ahmad Vahidi, aveva avvertito delle continue iniziative di Washington per creare tensioni e crisi nella regione, affermando che il gruppo terroristico di Daesh stava prendendo piede in Afghanistan. Vahidi aggiunse che le potenze occidentali avevano appoggiato i terroristi e cercato di impedire la sconfitta dell’Isis in Iraq e in Siria. Da quando il gruppo terroristico è crollato in questi due Paesi, gli Stati Uniti hanno cercato di spostare gli elementi Isis in Asia centrale e in Afghanistan.
Anche il capo della sicurezza della Russia, Alexander Bortnikov, ha sollevato l’allarme su migliaia di terroristi appartenenti all’Isis che si stanno ammassando sul confine settentrionale dell’Afghanistan.
di Redazione