Cucina: un assaggio d’Italia a Teheran
Cucina – L’ambasciata di Roma a Teheran ha organizzato giorni fa un evento culinario che è andato oltre il semplice gusto, abbracciando l’artigianato, la memoria e il patrimonio culturale.
In un’intervista esclusiva al Tehran Times, l’ambasciatore italiano Giuseppe Perrone ha attribuito grande importanza al significato culturale dell’evento, affermando: “La cucina è una funzione sociale ben distinta. È molto importante quindi dobbiamo celebrarlo”.
“In effetti oggi, come vedete, sono con noi alcuni iraniani che gustano questi piatti preparati da chef italiani, venuti direttamente dall’Italia. Ebbene, l’evento rientra nell’ambito di Italian, la Settimana della Cucina Italiana nel mondo. Per noi è anche un modo per promuovere la cultura italiana, perché la cucina è una parte complessa della nostra identità, della nostra cultura e della nostra civiltà”, ha affermato l’ambasciatore.
L’evento ha riunito numerosi ospiti alla riscoperta dell’arte della cucina attraverso un menù speciale realizzato dallo Chef Giuseppe Di Bella e dai suoi colleghi. Per i partecipanti, è stato un amalgama di sapori delicati, scambi di opinioni, amicizia e commenti dal vivo fatti dallo chef tra panorami occasionali della capitale iraniana dal 21° piano dell’Espinas Palace Hotel!
Rispondendo ad una domanda sulle caratteristiche chiave dell’evento, l’ambasciatore ha dichiarato: “Il suo concetto è quello di mostrare le caratteristiche chiave della cucina italiana, che è fondamentalmente sana, naturale e creativa, combinando la sua tradizione di lunga data con le novità creatività moderna”.
Cucina italiana chiave di accesso alla cultura e alla civiltà del Paese
Perrone ha sottolineato che l’arte culinaria del suo Paese è una sorta di chiave di accesso alla cultura e alla civiltà del Paese. “Ecco perché attribuiamo grande importanza alla cucina.” Nel corso del suo intervento, l’ambasciatore ha sottolineato che la settimana della cucina non riguarda solo il cibo, ma un’opportunità per le persone di incontrarsi e celebrare il patrimonio culturale, la storia e lo stile di vita del Paese. “Crediamo anche che sia un modo per riunire le persone perché, alla fine, è lì che le persone si riuniscono, attorno a un tavolo da pranzo.”
“E così, per questo motivo, abbiamo voluto organizzare un’intera settimana di festeggiamenti qui a Teheran in diversi ristoranti, in luoghi diversi, ma con lo stesso concetto, sempre, che è riunire le persone attorno al cibo, alla tradizione, alla creatività”, ha spiegato Perrone.
Funzione sociale
In risposta a un’altra domanda sui possibili legami tra la cucina iraniana e quella italiana, ha risposto: “Sai, è una buona domanda perché sono molto simili. Inoltre, per gli iraniani, la cucina è estremamente importante. È un ingrediente sociale della vita e le sue radici affondano anche nella storia antica. Anche la cucina iraniana è un mix di tradizione e modernità. Ma l’aspetto più importante e simile è la funzione sociale della cucina, che penso sia una cosa vera sia per gli iraniani che per gli italiani”.
Durante l’evento, i visitatori hanno potuto gustare un’allettante selezione di antipasti, bevande, portata principale e dessert che mettono in risalto i sapori e le consistenze delle varie regioni italiane. Infatti, formaggi italiani, salumi, olio d’oliva e petali di fiori sono al centro di molti dei piatti proposti.
La cucina italiana è stata a lungo considerata una delle tradizioni culinarie più deliziose e diverse al mondo; dai sostanziosi primi piatti alle specialità di pesce, offre delizie per tutti.
di Redazione