Conte Bis, giura il governo “Giallo-Rosso”
La crisi più strana nella storia della Repubblica è finita giorno 5 Settembre alle ore 10, quando il Conte Bis o come i più arditi definiscono governo “giallo-rosso”, ha giurato dinnanzi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La spada di Damocle che pende sulla testa del Conte Bis è molto affilata, ed è brandita da quel Matteo Salvini artefice di un clamoroso pastrocchio tattico-politico. Il governo giallo-rosso dovrà dimostrare quindi di avere sostanza, di dare risposte e di mettere una toppa al “Decreto Salvini”. Una legge che ha mostrato i muscoli ai poveri disgraziati ma che, in sostanza, ha lasciato tutto come stava nelle stanze del potere europeo.
Nuovi ministri del Conte bis
Il maggiore segnale di discontinuità è stato dato proprio al Viminale, dove l’ex Prefetto Luciana Lamorgese si troverà a prendere in carico tutto quello che Salvini ha lasciato sulla scrivania. Personaggio schivo che non possiede né profili Facebook, né Tweeter. Ha lavorato bene nell’emergenza sbarchi del 2015, prima donna prefetto di Milano è colei che ha messo a punto il “protocollo migranti”.
Emblematica rimane la soluzione del problema riguardante Via Cavezzali, nei pressi della stazione centrale del capoluogo lombardo. Problema risolto nel giro di una notte e quando gli fu chiesto come fosse stato possibile, la risposta fu lapidaria: “Abbiamo fatto intelligence, solo quando sapevamo tutto abbiamo chiuso i varchi e non è passato nessuno”.
Venendo ai numeri, il governo “Giallo-Rosso” è composto da 21 ministri, tre ministri in più del governo “Giallo-Verde”. Dieci ministri sono del MoVimento, nove del Pd, unodi LeU, quel Roberto Speranza che avrà in dote il ministero della Salute.
di Sebastiano Lo Monaco