Cisgiordania, Israele costruirà 7mila unità abitative
Mercoledì scorso, il governo israeliano ha approvato un piano per la costruzione di 7mila unità di insediamento nella Cisgiordania meridionale. Secondo quanto riferito dal Jerusalem Post, il ministro della Guerra israeliano, Naftali Bennett, ha dato il via libera mercoledì alla costruzione di circa 7mila nuove unità abitative nell’insediamento di Efrat, nella zona meridionale della Cisgiordania occupata.
Il nuovo progetto di insediamento arriva in un momento in cui il regime israeliano sta pianificando di iniziare l’annessione degli insediamenti in Cisgiordania con il pieno sostegno degli Stati Uniti.
Gli insediamenti israeliani nei territori palestinesi occupati violano palesemente le leggi internazionali e le convenzioni delle Nazioni Unite, in particolare la risoluzione n. 2334 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 23 dicembre 2017 che ha richiesto una sospensione immediata di tutte le attività di insediamento in Cisgiordania e Gerusalemme.
Usa-Israele lavorano per mappare annessione Cisgiordania
Dallo scorso febbraio, un comitato congiunto Usa-Israele sta lavorando per mappare l’annessione israeliana in Cisgiordania, in preparazione del riconoscimento americano di questa annessione. Funzionari palestinesi affermano che, secondo il presunto Piano di pace degli Stati Uniti (The Century Deal), “Israele includerà il 30-40% della Cisgiordania occupata, compresa tutta Gerusalemme Est”.
Il 28 gennaio, Trump ha annunciato il presunto “Accordo del secolo”, che include l’istituzione di uno Stato palestinese sotto forma di un arcipelago collegato da ponti e tunnel, rendendo la città di Gerusalemme una capitale indivisa dell’occupazione e la Valle del Giordano sotto il controllo di Tel Aviv.
di Redazione