Bce alza tassi di interesse per combattere inflazione
La Banca centrale europea (Bce) ha alzato i tassi di interesse per la nona volta consecutiva nella sua campagna annuale per eliminare l’inflazione dolorosamente alta, tenendo la porta aperta a ulteriori aumenti nonostante i crescenti timori di recessione.
Il presidente della Bce, Christine Lagarde, aveva promesso l’aumento di un quarto di punto percentuale e affermato che le prossime mosse della banca sarebbero state determinate da ciò che i dati, inclusi inflazione e numero di posti di lavoro, mostreranno.
Lagarde ha affermato che se la banca si fermasse, “non sarebbe necessariamente per un lungo periodo di tempo”. Le decisioni potrebbero variare da una riunione all’altra, ha affermato, ma ha insistito sul fatto che la Bce è “fortemente radicata nella nostra determinazione a spezzare la schiena dell’inflazione”.
Allo stesso modo, il presidente della Federal Reserve statunitense, Jerome Powell, non si è impegnato in merito alla possibilità di ulteriori aumenti dei tassi dopo che mercoledì la Fed ha alzato il tasso chiave per l’undicesima volta in 17 mesi.
L’inflazione nei 20 Paesi che utilizzano l’euro è scesa dal picco del 10,6% di ottobre al 5,5% di giugno, ancora ben al di sopra dell’obiettivo della banca del 2% considerato il migliore per l’economia. Le famiglie e le imprese stanno affrontando un doppio colpo a causa dei picchi di prezzo e dei tassi più alti, che rendono più costoso per le persone ottenere prestiti per acquistare case e automobili o per le aziende ottenere nuove attrezzature o costruire strutture.
Lagarde ha riconosciuto che “le prospettive economiche per l’area dell’euro sono peggiorate” e rimarranno deboli nel breve periodo. Ha aggiunto che l’inflazione dovrebbe diminuire e che i redditi aumenteranno, aiutando l’economia a riprendersi.
di Redazione