Il vicecomandante dei Basij, generale di brigata Mohammad Hossein Sepehr, indicando il discorso dello scorso anno del Leader della Rivoluzione Islamica, Āyatollāh Seyyed Alī Ḥoseynī Khāmeneī, in cui afferma che “Israele non esisterà tra 25 anni”, ha ribadito la volontà eliminare il regime israeliano. Sepehr ha fatto questa osservazione durante una conferenza tenutasi a Teheran per commemorare gli atleti iraniani che si sono rifiutati di competere contro gli oppositori israeliani.
“Questa conferenza è dedicata a ringraziare tutti coloro il cui onore non ha permesso loro di competere contro i rappresentanti sionisti. Questi atleti hanno agito come i Difensori del Santuario… che si sono rifiutati di riconoscere la falsa identità del nemico”, ha affermato Sepehr.
L’alto ufficiale dei Basij ha inoltre dichiarato che il regime israeliano ha imprigionato circa un milione di palestinesi negli ultimi 70 anni e ne ha martirizzato decine di migliaia, ma ora sta affrontando la rabbia e l’ira di molti nazioni di tutto il mondo. Quando alcune persone come i sovrani wahhabiti nella regione lasciano la “strada giusta”, Dio li sostituisce con persone che non hanno paura del nemico, ha aggiunto.
I volontari Basij
Il Corpo dei Basij (Mobilitazione) è stato fondato per espressa volontà dell’Āyatollāh Seyyed Alī Ḥoseynī Khāmeneī nel novembre del 1979. I Basij sono subordinati e ricevono ordini dal Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica iraniana (i Pasdaran). Sono una forza ausiliaria impegnata in attività quali la tutela dell’ordine pubblico in momenti di emergenza, oppure ad assicurare il servizio sociale e organizzare le cerimonie religiose pubbliche.
Il Corpo dei Basij fruisce di una rete quasi del tutto decentralizzata, con branche presenti nella maggior parte delle moschee iraniane. Esistono anche dei sottogruppi presenti nell’Università, tra gli studenti e nelle strutture tribali iraniane. In ambito studentesco, i membri dei Basij delle scuole medie sono chiamati “Cercatori” (Peyandegan) e quelli delle scuole medie superiori “Avanguardia” (Pishgaman).
di Redazione
