Base segreta americana nel Negev
La base segreta americana (sito 512 o sito 883) nel Negev, nella Palestina occupata, è una base militare americana dedicata al rilevamento e all’intercettazione di missili balistici, a lungo raggio e ad alta quota, e non solo per “proteggere” Israele, ma anche per proteggere gli interessi americani in questa regione.
Questa base è stata stabilita sulla cima del monte Har Keren nel Negev, ad un’altitudine di 363 metri sul livello del mare. Le sue coordinate geografiche sono: 30.995730127177268, 34.4945691014181. Dista circa 33 km dalla Striscia di Gaza, circa 247 km dal confine libanese, mentre dista solo 12 km dal confine egiziano con la Palestina. Ha una superficie di circa 450mila mq.
È stata istituita nel 2017 all’interno della Scuola di difesa aerea dell’esercito israeliano presso la base aerea di Beslach, ma la sua descrizione è stata manipolata dal Pentagono, tanto che si è ritirato dall’identificarla come base americana, affermando che si tratta semplicemente di una base “struttura vitale” per servire gli elementi americani dei lavoratori in una base israeliana.
La 1a Brigata Spaziale americana è incaricata di lavorare in questa base, in termini di funzionamento dei sistemi di intercettazione missilistica – la 13a Batteria di difesa missilistica (questa Brigata dispone di 5 batterie di intercettazione missilistica: due in Giappone e una ciascuna nell’entità provvisoria, Turchia, e Qatar). Questa base include il radar AN/TPY-2 o “X-Band” all’interno del sistema THAAD. Il capitano dell’esercito americano Louis Napolis attualmente comanda questa batteria (ha assunto il suo incarico il 30 maggio 2023).
America espande silenziosamente la sua base militare segreta in Israele
Il 27 ottobre 2023, pochi giorni dopo l’inizio della battaglia Al-Aqsa Storm, il sito americano “The Intercept” ha rivelato che il Dipartimento della Guerra degli Stati Uniti aveva assegnato un contratto multimilionario per costruire strutture per le sue forze nella base segreta situata nel profondo deserto del Negev (valore del contratto: 35,8 milioni di dollari). Il sito ha aggiunto che la vecchia base americana, nome in codice “Sito 512”, è una struttura radar che monitora il cielo, alla ricerca di attacchi missilistici contro Israele. Ha scherzato dicendo che quando Hamas ha lanciato migliaia di razzi, il Sito 512 non ha visto nulla perché era concentrato sull’Iran, a più di 700 miglia di distanza.
Radar AN/TPY-2 o “Banda X”
Una delle attrezzature più importanti di questa base è il radar di sorveglianza portatile AN/TPY-2, chiamato anche radar “X-Band”. Si tratta di un radar prodotto dalla società americana Raytheon, dedicato al rilevamento, classificazione, tracciamento e intercettazione di missili balistici a lungo raggio e ad altissima quota. Ha una portata di 4.700 km e opera nella banda X da 8,55 a 10GHz.
È anche il radar principale del sistema missilistico di difesa ad alta quota THAAD. Ha due modalità operative: la prima per rilevare i missili balistici mentre salgono e la seconda per dirigere i missili intercettori verso una testata discendente.
Uno dei messaggi dell’Operazione True Promise: questa regola non proteggerà l’entità
Uno dei messaggi più importanti che la Repubblica Islamica dell’Iran ha voluto inviare a Israele e all’America attraverso l’Operazione True Promise (14/04/2024) è che questa base, con i suoi radar avanzati a lungo raggio e sistemi di difesa aerea, non potrà impedire ai missili balistici e ai droni iraniani di colpire i suoi obiettivi. Infatti, quella notte è riuscito a colpire con precisione la base aerea militare di Ramon, che dista solo 30 km dalla base.
di Redazione