Asse della Resistenza, cintura missilistica assedia Israele
Crescendo la tensione in tutta l’area del Medio Oriente, cresce di pari passo la paura del regime israeliano per lo scoppio di un eventuale conflitto che vedrebbe Israele sotto assedio. Nel corso di una dichiarazione alla stampa, l’ex difensore civico dell’Iof (Forze di occupazione israeliane), Yitzhak Brick, ha sottolineato che l’Asse della Resistenza (Iran e i suoi alleati) ha costruito una cintura missilistica che assedia Israele con oltre 250mila missili.
Brick ha aggiunto che almeno tremila missili verranno lanciati contro Israele durante la prossima guerra, sottolineando che il loro potere distruttivo è uguale a quello della bomba nucleare. I sistemi di Difesa sionisti non sarebbero in grado di intercettare il gran numero di missili, alcuni dei quali con pesanti testate esplosive. I missili prenderebbero di mira le aree residenziali nel golfo di Haifa e Gosh Dan. L’ex difensore civico dell’Iof ha anche sottolineato che la fanteria israeliana non è pronta a impegnarsi in una nuova guerra, evidenziando difetti logistici e militari per quanto riguarda prestazioni e prontezza.
Hezbollah élite dell’Asse della Resistenza
- La Resistenza oggi è più potente di prima. Le capacità delle unità speciali Brigate Radwan Force e Al-Abbas saranno mostrate nelle guerre future.
- Non è paragonabile a 15 anni fa (Guerra dei 33 giorni) nel campo delle armi avanzate così come per i missili in termini di qualità e quantità.
- Aumentare la superiorità dell’intelligence non solo sulla terra ma anche nei campi marittimi e aerei sul regime sionista.
- L’area più strategica di Israele, la costa israeliana, sarebbe sotto il fuoco della Resistenza, compresa la costa lunga 70 km che parte da Netanya e termina con Ashdod che comprende i siti israeliani più strategici (aeroporto Ben Gurion, depositi di armi, stabilimenti petrolchimici, Tel Aviv e porti). Qualsiasi guerra comporterà una vasta distruzione delle terre occupate che sono considerate il cuore del regime.
- La capacità di sequestrare e riconquistare aree della Palestina occupata, compresa l’importante area della Galilea.
- Possibilità di avere un sistema missilistico antiaereo che possa sorprendere i servizi militari e di intelligence dei sionisti.
di Yahya Sorbello