Arabia Saudita vuole trasformare lo Yemen in una discarica di rifiuti tossici
Il governo di salvezza nazionale yemenita ha condannato i tentativi dell’Arabia Saudita di scaricare rifiuti pericolosi non trattati a terra o al largo dello Yemen, avvertendo che Riyadh sta cercando di trasformare lo Yemen in una discarica di rifiuti tossici.
Il Ministero della Pesca yemenita ha denunciato l’inquinamento ambientale, le lesioni e i rischi per la salute che potrebbero derivare da qualsiasi accordo tra la Commissione di regolamentazione nucleare e radiologica saudita e il cosiddetto Consiglio presidenziale yemenita, guidato di Rashad al-Alimi, sulle radiazioni nucleari risultanti da scorie tossiche. Ha evidenziato che la questione “fa presagire un grande disastro ambientale a causa dell’impatto dei rifiuti sauditi che sono stati e saranno sepolti nelle regioni desertiche e in altre aree” nello Yemen.
Il ministero ha anche sottolineato “il continuo scarico di rifiuti tossici e chimici da parte di navi straniere al largo delle coste dello Yemen”, osservando che “le radiazioni recentemente rilevate nelle acque del Mar Rosso e del Mar Arabico hanno causato la morte di un numero elevato di pesci e la distruzione delle barriere coralline e dell’ambiente marino nelle province di Aden, Abyan, al-Mahra, Hadhramaut.
“Il regime saudita ha trasformato lo Yemen, dall’inizio della sua aggressione nel marzo 2015, in un banco di prova per tutte le armi proibite a livello internazionale, comprese bombe a grappolo, munizioni incendiarie e munizioni nucleari. L’Arabia Saudita e i suoi alleati hanno impiegato tali munizioni nello Yemen con il sostegno di Stati Uniti, Israele e alcuni governi occidentali”.
La dichiarazione ha sottolineato che i tentativi di trasformare lo Yemen in una discarica di rifiuti tossici costituiscono un “crimine contro l’umanità”, chiedendo alla comunità internazionale di agire immediatamente per fermarli.
di Redazione