Medio Oriente

Afghanistan, il freddo causa centinaia di morti

Non bastava il dramma di vivere in un Paese devastato da vent’anni di occupazione americana, infatti, gli afghani oggi sono chiamati a combattere anche contro il freddo. Sono quasi 200 le persone morte di freddo in Afghanistan durante il peggior inverno degli ultimi decenni.

Morti per il freddo sono state registrate in otto delle 34 province del Paese. L’inverno più freddo degli ultimi 15 anni, che ha visto le temperature scendere fino a -34 gradi Celsius (-29,2 gradi Fahrenheit), ha colpito l’Afghanistan nel mezzo di una grave crisi economica.

Molti gruppi umanitari hanno parzialmente sospeso le operazioni nelle ultime settimane a causa di una sentenza talebana secondo cui la maggior parte delle lavoratrici delle ONG non poteva lavorare, lasciando le agenzie incapaci di gestire molti programmi nel Paese.

“Il clima diventerà più freddo nei prossimi giorni, quindi è necessario prendere in considerazione gli aiuti umanitari per le persone colpite”, ha affermato Abdullah Ahmadi, capo del centro operativo per le condizioni di emergenza presso il Ministero della gestione dei disastri.

Afghanistan, un Paese in ginocchio

L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Unocha) ha dichiarato la scorsa settimana che le restrizioni sulle lavoratrici stavano ostacolando gli sforzi per fornire aiuti. “I partner umanitari stanno fornendo sostegno per l’inverno alle famiglie, compreso il riscaldamento, denaro per il carburante e vestiti pesanti, ma le distribuzioni sono state gravemente compromesse dal divieto delle donne che lavorano nelle organizzazioni umanitarie”, riporta la nota.

Anche nella prima parte dell’inverno, gli operatori sanitari avevano segnalato un forte aumento del numero di bambini affetti da gravi casi di polmonite e altre malattie respiratorie, in parte a causa dell’aggravarsi della povertà che ha reso le persone impossibilitate a riscaldare adeguatamente le proprie case.

Negli ultimi dieci giorni sono morti oltre 77mila capi di bestiame, minacciando di aggravare l’insicurezza alimentare del Paese. “I mezzi di sussistenza e le risorse perdute mettono ulteriormente in pericolo le famiglie afghane in un momento in cui 21,2 milioni di persone hanno urgente bisogno di un sostegno alimentare e agricolo continuo”, ha affermato Unocha su Twitter.

di Redazione

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