Afghanistan, poliziotte vittime di abusi sessuali
Pochi giorni fa l’agenzia per i diritti umani Human Rights Watch ha denunciato la disperata situazione delle donne poliziotto in Afghanistan, che le vede sempre più spesso vittime di abusi sessuali da parte dei colleghi uomini. Luogo di queste violenze sono il più delle volte spogliatoi e bagni comuni, e le donne che evitano di girare in uniforme per paura di ritorsioni diventano sempre più numerose.
Ricordiamo che la legge afghana non prevede un’età per il consenso ai rapporti sessuali e che numerosi sono i casi in cui sono state intraprese azioni legali contro le stesse vittime dello stupro, con l’accusa di aver intrattenuto rapporti extraconiugali e di aver avuto quindi una “cattiva condotta”.
Solo nel 2009, il Paese ha varato una legge a favore delle donne vittime di violenze, che ha introdotto per la prima volta il termine “stupro” in riferimento ad un reato riconosciuto e punibile dallo stato; legge che però viene applicata solo per donne e ragazze, mentre ancora non viene riconosciuto lo stesso reato nei confronti di uomini e ragazzi che in Afghanistan è molto frequente.
di Laura Gargiulo