Siria condanna visita provocatoria di Pompeo nel Golan
La Siria ha duramente condannato la visita del Segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, alle contese alture del Golan occupate da Israele.
Pompeo è il primo funzionario statunitense a visitare l’area e la vicina Cisgiordania occupata da Israele, dove ha annunciato uno speciale sistema di etichette “made in Israel” per i prodotti della Cisgiordania. L’azione ha suscitato indignazione tra i palestinesi.
Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha affermato che le visite di Pompeo nelle aree occupate hanno rappresentato “una partecipazione attiva a questa occupazione”.
Il governo siriano si è espresso contro la visita ufficiale degli Stati Uniti, chiedendo alle Nazioni Unite di condannare la visita provocatoria di Pompeo alle alture del Golan, che Israele ha occupato nella Guerra dei Sei Giorni del 1967.
Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa siriana Sana, la Siria ha anche criticato le ripetute aggressioni di Israele contro il Paese. Il viaggio di Pompeo ha violato la risoluzione 497 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che dichiara qualsiasi giurisdizione israeliana sulle alture del Golan “nulla e senza effetto legale internazionale”.
Nel marzo 2019, Trump ha firmato una dichiarazione in cui riconosceva la sovranità israeliana sulle alture del Golan, descrivendo la mossa come una “vittoria diplomatica” durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.
“Il semplice riconoscimento di questo territorio come parte di Israele è stata una decisione storicamente importante e semplicemente un riconoscimento della realtà”, ha dichiarato ieri Pompeo.
di Redazione