Gaza si prepara al Ramadan nonostante restrizioni
Le famiglie palestinesi fanno acquisti nei mercati di Gaza City in preparazione del mese sacro del Ramadan. I musulmani di tutto il mondo digiunano durante il mese del Ramadan, dove si astengono dal mangiare e dal bere dall’alba al tramonto.
Tuttavia, questo Ramadan arriva in tempi difficili, a causa della diffusione dell’epidemia del coronavirus, costringendo i musulmani a cancellare tutti gli incontri e le festività associati al mese santo. Purtroppo, per gli abitanti della Striscia di Gaza la situazione è ancora più dura e drammatica, considerando i blocchi imposti dal regime israeliano.
Il ricatto israeliano a Gaza
Il regime di occupazione israeliano, che controlla rigidamente il movimento in entrata e in uscita da Gaza, ha riferito che qualsiasi aiuto per il coronavirus per i palestinesi, dipenderà dalla restituzione dei due soldati sionisti catturati dalla Resistenza palestinese durante l’aggressione militare israeliana del 2014.
La scorsa settimana, la Norvegia, che presiede un importante gruppo di donatori ai palestinesi, ha chiesto maggiori finanziamenti per Gaza e la Cisgiordania occupata per evitare un disastro umanitario.
La martoriata Striscia di Gaza non ha più kit di test del coronavirus, hanno riferito mercoledì i funzionari della Sanità palestinese. I test presso il laboratorio centrale si sono interrotti, dopo che i kit si sono esauriti completamente.
di Redazione