Secondo gli esperti militari, l’esercito iraniano ha la quinta forza di terra più potente al mondo, ha dichiarato sabato scorso il capo dell’esercito di terra dell’Iran, generale di brigata Kiomars Heidari. La Forza di terra dell’Iran è la quinta forza più potente al mondo”, ha dichiarato il generale Heidari mentre visitava un centro di addestramento militare a Teheran. L’Iran ha condotto importanti esercitazioni militari negli ultimi anni per migliorare le capacità di difesa delle sue forze armate, testando tattiche militari moderne e attrezzature all’avanguardia.
Nel novembre 2019, le forze di terra hanno messo in scena esercitazioni militari su larga scala, nome in codice “Zolfaghar-e-Velayat“, nel nord-ovest dell’Iran per aumentare la prontezza al combattimento delle sue unità. Ha coperto una vasta area strategica nella regione. Diverse divisioni della forza di terra hanno partecipato all’esercitazione, che si è concentrata sulla pratica del trasferimento di unità di reazione rapida via terra e aria da tutto il Paese alle zone operative. Le unità arruolate hanno anche mostrato la loro efficacia per migliorare la loro prontezza nel rispondere ai requisiti operativi e alle minacce di giorno e di notte.
Esercito iraniano contro Daesh
Nel corso delle sue osservazioni, il generale Heidari ha anche sottolineato il ruolo delle sue forze nella guerra contro i terroristi di Daesh, affermando: “Siamo andati nella regione del Kurdistan iracheno per contrastare le crescenti minacce dei terroristi di Daesh. Abbiamo istituito un quartier generale lì per affrontare Daesh a 40 chilometri dai confini dell’Iran”.
Nel marzo 2016, il generale di brigata Ahmad Reza Pourdastan, che all’epoca era comandante delle forze di terra dell’esercito iraniano, ha affermato che le sue forze hanno distrutto due squadre affiliate al gruppo Daesh prima di entrare in Iran dai confini occidentali. Secondo Pourdastan, ora presidente del Centro per gli studi di ricerca strategica dell’esercito, un gran numero di giubbotti e ordigni esplosivi furono confiscati dai terroristi durante l’operazione.
di Yahya Sorbello
