Mashhad, iraniani ricordano Imam Reza
Mashhad – Gli iraniani commemorano l’anniversario del martirio dell’ottavo imam sciita, Ali ibn Musa al-Reza (la pace sia con lui). Il martirio dell’Imam Reza si celebra ogni anno il 30° giorno del mese islamico di Safar.
Ogni anno, gli iraniani organizzano processioni di lutto in tutte le città del Paese per rendere omaggio all’Imam Reza, martirizzato dopo essere stato avvelenato dal califfo abbaside Ma’mun nell’anno 818 d.C.
Nei giorni che precedono le cerimonie, carovane di pellegrini iniziano un viaggio a piedi nella città nord-orientale dell’Iran di Mashhad, che ospita il santuario sacro dell’Imam Reza.
Ali ibn Musa al-Rida, noto anche come Imam Reza, era nipote del profeta Maometto e l’ottavo imam dell’Islam Twelver Shia, succedendo a suo padre, l’Imam Musa al-Kazim.
L’Imam Reza nacque l’11 Zul-Qa’dah nell’anno 148 AH a Medina, nell’odierna Arabia Saudita. Il suo amato padre Imam Musa-ibn-Jafar lo chiamò Ali. La sua grande era di Imamato iniziò nel 183 AH quando aveva trentacinque anni e mantenne quella posizione divina per circa vent’anni.
I tre califfi abbasidi erano suoi contemporanei: Haroon al-Rashid per i primi dieci anni, Amin per altri cinque e infine Ma’mun per gli ultimi cinque anni.
Quando l’Imam ottenne l’Imamato, il governo politico fu poi guidato da Haroon al-Rashid a Baghdad. A causa dello stile di governo esercitato da questo califfo abbaside che non era altro che forza sul popolo, dopo un intervallo di diversi anni, il governo di Haroon al-Rashid iniziò a perdere forza a causa delle numerose ribellioni contro di lui. In quella situazione, l’Imam Reza rese pubblico il suo Imamato a Medina e si impegnò a risolvere i problemi sociali delle persone così come i problemi relativi alle credenze.
di Redazione