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Vergognoso silenzio sui crimini di Bibbiano

Quello che è successo a Bibbiano in provincia di Reggio Emilia, se accertato dall’inchiesta della Magistratura, è qualcosa di mostruoso. Purtroppo non si tratta di un caso isolato visto che qualche anno addietro il quotidiano “La Repubblica”, in un video documentario intitolato “Veleno”, aveva rialzato il sipario su di una vicenda che era stata archiviata frettolosamente. In quel caso si trattava di pedofilia e riti satanici avvenuti nella Bassa Padana e che vide protagonista la stessa struttura, la Hansel e Gretel le cui psicologhe furono chiamate 20 anni fa dalla Procura di Modena per realizzare le perizie ai bambini che erano stati sottratti alle famiglie nella bassa modenese.

Stando a quanto emerso sino ad ora, a Reggio Emilia non ci sarebbero questioni di pedofilia e satanismo, ma questioni di affido a famiglie amiche degli psicoterapeuti che lavorano nel centro per minori “Hansel e Gretel” di Bibbiano in provincia di Reggio Emilia. Questo disgustoso quadro è emerso grazie all’operazione “Angeli e Demoni”.

Nonostante la gravità dei fatti, la notizia è passata vergognosamente in sordina, con l’attenzione del popolino italiano catalizzata dall’ultima telenovela in salsa italica “Carola“.

Quello che è emerso nel centro minori sono delle pratiche di manipolazione mentale ed emotiva messe in pratica da psicologi e psicoterapeuti nei confronti di minori che sarebbero stati poi affidati a famiglie vicine ai dipendenti del centro. Dalle intercettazioni è emerso il dialogo di una bambina con una psicoterapeuta che sostiene di non poter permettere alla piccola di vedere il padre in quanto avrebbe commesso delle violenze che la bambina stessa avrebbe raccontato, in seguito un’altra psicoterapeuta avrebbe manipolato i ricordi della minore affermando che la bambina stessa si sarebbe dimostrata felice nel non rivedere più il padre.

Quello che viene definito “sistema dei falsi affidi” si basava su una strategia spregiudicata di violenza, manipolazione, depistaggio e menzogna messa in atto da coloro che avrebbero dovuto avere a cuore la salute dei minori. Andando avanti nelle indagini, sarebbe emerso che i vertici dei servizi sociali avrebbero scientemente nascosto i regali portati dai genitori naturali ai loro figli; regali che sono stati poi ritrovati in una stanza della struttura di Bibbiano.

Altra tecnica manipolatoria messa in atto è quella dei disegni che sono, nella psicoterapia infantile, un modo molto valido per poter entrare a conoscenza di eventuali traumi pregressi subiti dal minore; questi disegni sarebbero stati anch’essi manipolati in modo tale da divenire delle prove che avrebbero testimoniato di abusi subiti dai bambini. Tra questi disegni c’è da segnalarne uno fatto da una bambina e che raffigura la stessa minore con l’ex compagno della mamma. Proprio tale disegno, come accertato dalle indagini, è stato falsificato dalla psicologa con l’aggiunta delle braccia di lui dirette verso di lei, allo scopo di far sembrare che la piccola avesse raffigurato una presunta situazione di abuso.

Altra pratica messa in atto è quella dell’elettroshock anche se successivamente smentita, in quanto non si trattava di elettroshock bensì di una terapia molto rara defnita Emdr che è accettata dalla comunità scientifica e che permette di mandare ai pazienti stimoli acustici e tattili. Indagini in corso anche per un possibile coinvolgimento del sindaco di Bibbiano.

In un quadro così drammatico, risulta altamente vergognoso il silenzio ignorante da parte di un popolo italiano sempre più asservito a becere logiche di partito. Carola docet.

di Sebastiano Lo Monaco

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