Il regime saudita ha espresso il proprio sostegno al Consiglio militare transitorio sudanese, nonostante i manifestanti sudanesi non accettino la presenza militare ai vertici del governo.
Il Consiglio sudanese è stato istituito giovedì dopo che i militari hanno rovesciato il presidente di lunga data Omar Bashir. Lo stesso giorno, il ministro della Difesa, Mohammed Ahmed Awad Ibn Auf, ha prestato giuramento come capo della nazione. Venerdì, tuttavia, Auf si è dimesso e al-Burhan, che è stato l’ispettore generale delle forze armate sudanesi, ha prestato giuramento come nuovo capo del Consiglio militare di transizione.
Le Forze di sostegno rapido sudanesi hanno affermato che richiederebbero la creazione di un Consiglio di transizione per includere non solo il personale militare, ma anche i funzionari civili, sulla scia del rilevamento militare.
I militari hanno istituito un Consiglio militare per governare il Paese per un periodo transitorio di due anni. Tuttavia, l’opposizione sudanese ha chiesto in precedenza che il Consiglio militare trasferisca immediatamente il potere a un governo civile. Un impegno del Consiglio militare che ha preso il potere in Sudan giovedì per consegnare a un governo civile è stato respinto dal principale gruppo di protesta del Paese, secondo il quale l’esercito è “incapace di creare cambiamenti”.
Nonostante i manifestanti non accettino la presenza militare ai vertici del governo, l’Arabia Saudita ha difeso la presenza dei militari in Sudan. Il regime saudita ha dichiarato il proprio sostegno ai passi annunciati dal Consiglio militare transitorio in Sudan. Un altro Paese sta per cadere tra le grinfie del regime saudita.
di Redazione
