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Cittadino americano torturato in Arabia Saudita

Un cittadino americano, Walid Fitaihi, è stato torturato mentre era detenuto in Arabia Saudita, secondo un rapporto pubblicato dal New York Times.

Arabia-SauditaWalid Fitaihi ha descritto di essere stato trascinato fuori dalla sua camera nell’hotel Ritz Carlton di Riyadh, poi ha detto a un amico di essere stato “bendato, spogliato e legato a una sedia”. Secondo quanto riferito, il medico di Harvard è stato torturato con scariche elettriche in “quella che sembra essere stata una singola sessione di tortura durata circa un’ora”. Ha aggiunto anche di essere stato frustato così duramente da non riuscire a dormire per giorni.

Fitaihi, che detiene la doppia cittadinanza americano-saudita, è una delle centinaia di eminenti sauditi arrestati nel novembre 2017 in una brutale repressione “anti-corruzione” ordinata dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. Come molti altri, le accuse contro Fitaihi non sono state divulgate e non c’è stato alcun processo. Nonostante ciò, il cittadino americano rimane in detenzione.

Molti di coloro che sono stati coinvolti nel rastrellamento hanno subito torture, tra cui scosse elettriche, accuse che il regno ha negato. La cittadinanza americana di Fitaihi potrebbe ulteriormente complicare le relazioni tra l’Arabia Saudita e gli Stati Uniti.

A dicembre, il Senato degli Stati Uniti ha votato all’unanimità una risoluzione non vincolante che ha incolpato bin Salman per il brutale omicidio del noto giornalista saudita, Jamal Khashoggi, assassinato il 2 ottobre scorso nel consolato saudita a Istanbul da un gruppo di agenti sauditi. Secondo quanto riferito, le agenzie di intelligence statunitensi ritengono che bin Salman abbia ordinato l’omicidio, un’accusa che il regno nega. Khashoggi aveva protestato contro la detenzione di Fitaihi in Arabia Saudita in un tweet nel gennaio 2018. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha difeso bin Salman per quanto riguarda l’omicidio di Khashoggi, mantenendo gli ottimi rapporti con il regno.

Martedì scorso, il consigliere della Casa Bianca e il genero di Trump, Jared Kushner, hanno incontrato Mohammed bin Salman per la prima volta dall’omicidio di Khashoggi.

di Giovanni Sorbello

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