Italia dona 1,5 milioni di euro all’Unrwa
Il governo italiano ha donato 1,5 milioni di euro all’Agenzia di soccorso e lavoro delle Nazioni Unite per i profughi della Palestina (Unrwa). Questo contributo consentirà all’agenzia di fornire servizi medici per i profughi palestinesi in Libano.
La donazione italiana consentirà all’agenzia di fornire servizi ospedalieri e sostegno finanziario a circa 1.500 rifugiati palestinesi che si spostano dalla Siria al Libano. In ulteriori dettagli, a questo scopo è stato firmato un accordo tra l’Ambasciatore italiano in Libano, Massimo Marotti, e il direttore dell’Unrwa, Claudio Cordoni. Marotti ha dichiarato: “L’Italia apprezza gli sforzi del Libano nel sostenere i rifugiati siriani e continuerà ad assistere il governo libanese in futuro”.
L’Unrwa ha subito una crisi finanziaria dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato la riduzione del sostegno finanziario all’agenzia da 350 milioni a 60 milioni di dollari, al fine di “esortare i palestinesi a riprendere i negoziati con l’entità sionista”. I contributi degli Stati Uniti costituivano un terzo del budget dell’agenzia, secondo quanto riferito dall’Unrwa.
Unrwa condanna decisione Usa
L’agenzia di soccorso delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi ha definito folle la decisione statunitense di tagliare i fondi all’agenzia. Il capo dell’Unrwa, Pierre Krahenbuhl, ha affermato che la decisione di Washington avrà un impatto sulla sicurezza regionale e minaccerà la dignità e la sicurezza umana di milioni di palestinesi. Anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso preoccupazione circa la decisione degli Stati Uniti. L’Unrwa finanzia vari servizi educativi, sanitari e assistenziali per circa cinque milioni di palestinesi in Cisgiordania, Striscia di Gaza, Giordania, Libano e Siria.
di Redazione