Al-Nujaba: non esiteremo a combattere in Yemen
Intervistato dal canale televisivo satellitare iracheno “al-Nujaba”, lo sceicco Akram al-Kaabi, leader del movimento Harakat Hezbollah al-Nujaba (la più importante milizia delle Forze di mobilitazione popolare irachene), ha applaudito il coraggio del popolo yemenita ed ha dichiarato: “Se avessimo l’opportunità di andare nello Yemen, non esiteremmo un solo secondo, aggiungendo che i pettegolezzi riguardanti “il leader del movimento di Sadr che disapprova il coinvolgimento dei combattenti iracheni in Siria” sono infondati.
Al-Kaabi ha esaminato lo sviluppo dell’Idea della Resistenza in Iraq affermando: “Studiosi, giurati e preti hanno aperto la strada alla rivoluzione del 1920 e hanno preso le armi, e il popolo iracheno li ha anche sostenuti nella lotta contro la Gran Bretagna. Nell’era contemporanea, il martire Muhammad Sadr ha fondato la nuova ideologia della Resistenza in Iraq, era una figura religiosa con cui ho avuto qualche associazione, sono stato influenzato da lui e ho imparato tanto da lui”.
Il segretario generale di al-Nujaba ha indicato l’inizio del suo coinvolgimento nella battaglia contro gli occupanti americani dichiarando: “Purtroppo in alcune aree dell’Iraq, alcune persone hanno accolto con favore l’occupante americano; ma subito dopo il crollo del regime di Saddam, abbiamo iniziato a raccogliere armi per attaccare le forze di occupazione. Siamo riusciti a privarli della sicurezza della libera circolazione in tutto l’Iraq, e di conseguenza non erano più in pace nemmeno nella “Green Zone” di Baghdad.
Indicando i gravi scontri tra i combattenti della Resistenza irachena e le forze americane a Najaf e Sadr Town di Baghdad, ha sottolineato: “Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell’Iran e gli Hezbollah libanesi ci hanno fornito i loro illimitati appoggi e campi di esperienza.
Al-Nujaba in Siria
Per quanto riguarda il coinvolgimento di al-Nujaba nella guerra in Siria, il leader della Resistenza irachena ha dichiarato: “Siamo presenti in Siria o in ogni parte del mondo per difendere i musulmani. Dato che abbiamo giocato parti nella liberazione di Aleppo e in alcune altre aree occupate, resteremo in questo Paese se sarà necessario. Ha sottolineato l’approvazione da parte di “Sayyed Muqtada Sadr” della presenza di al-Nujaba in Siria.
Nel corso dell’intervista, lo sceicco Akram al-Kaabi ha sottolineato lo scontro con i sionisti in Siria dichiarando: “Quando eravamo impegnati a rompere l’assedio di Al-Fu’ah e Kafriya, il regime sionista ha trovato il nostro arsenale e ci ha attaccato, e così abbiamo formato la Brigata per la Liberazione del Golan e inviato al nemico israeliano un chiaro messaggio che eravamo lì per combattere il loro progetto criminale e che li avremmo combattuti direttamente”.
Non esiteremo un secondo a combattere in Yemen
Per quanto riguarda lo Yemen, il segretario generale della Resistenza islamica al-Nujaba ha sottolineato: “Se nascesse l’opportunità di andare nello Yemen, non esiteremmo nemmeno un secondo. Tuttavia, ci sono valorosi combattenti in quel Paese che difendono coraggiosamente la loro terra”.
A proposito di Mohammad Bin Salman, Principe ereditario dell’Arabia Saudita, ha dichiarato: “Bin Salman non è una figura governativa, ma è l’effetto di ciò che vogliono gli americani e i sionisti. Ha anche descritto Adel al-Jubeir, l’ex ministro degli Affari Esteri dell’Arabia Saudita, come un elemento dei servizi di intelligence degli Stati Uniti.
Il comandante delle Forze di mobilitazione popolare irachene si è rivolto al presidente degli Stati Uniti: “Stiamo aspettando di insegnarti qualche nuova lezione di resistenza. Siamo pronti per essere martirizzati ovunque in Iraq e non temiamo le minacce degli Stati Uniti.
Al-Kaabi ha poi ha aggiunto: “Il popolo americano dovrebbe sapere che il potere economico del loro governo è il risultato della violazione della libertà delle altre nazioni e del saccheggio della ricchezza di quelle nazioni”.
di Yahya Sorbello