di Giovanni Sorbello Il Segretario alla Difesa americano nel corso di un’intervista rilasciata alla BBC a Londra, ha dichiarato che gli Stati Uniti sono pronti ad “adottare tutte le misure necessarie per proteggere il nostro popolo” dalla minaccia dei militanti in nord Africa.
“Se non direttamente coinvolti nelle operazioni militari, ci sarà sicuramente una cooperazione da parte degli Usa con gli altri paesi impegnati nell’area”, ha aggiunto Panetta.
Il Segretario americano ha risposto glissando e con molto imbarazzo, all’intervista della britannica Broadcasting Corporation anche sulla crisi degli ostaggi in Algeria, dove diversi cittadini americani fanno parte di un gruppo di lavoratori stranieri uccisi o ancora tenuti in ostaggio, nel giacimento di gas di proprietà di British Petroleum.
Tornando al Mali, Panetta ha già chiarito che gli Stati Uniti sostengono l’intervento militare francese nel paese africano, con varie forme di ricognizione aerea, rifornimento e missioni di trasporto truppe.
Alti funzionari militari degli Stati Uniti hanno dichiarato che il numero limitato di forze americane dispiegati nel paese africano, addestreranno le forze militari del Mali.
Il capo del Pentagono è attualmente in visita in Gran Bretagna, una delle tappe del suo tour in corso in europa.
Lo “Sceriffo” globale dopo i continui “schiaffi” medio orientali, ritorna in grande stile ad interessarti del continente africano, dove i vari fronti aperti a suon di bombardamenti, vedi la Somalia, il Mali, il Niger e il Sudan, rappresentano nuovi ed interessanti paradisi da sfruttare e saccheggiare.