Il Qatar acquista 72 F-15 e salva il Pentagono
Il Qatar, con un maxi acquisto di 72 F-15 E Strike Eagle, ha scongiurato la chiusura delle linee di produzione dell’aereo, facendo un colossale favore al Pentagono. Stando a quanto trapelato dalla Commissione Esteri del Senato, l’Amministrazione Usa ha ratificato il contratto che, compresi il supporto e la formazione, ha un valore di 21,6 Mld di dollari.
La richiesta del Qatar era stata avanzata da tempo, ma è rimasta congelata fino all’accordo sul nuovo programma di aiuti militari ad Israele, del valore di 38 Mld di dollari, firmato a settembre. Tel Aviv si era opposta alla vendita degli F-15 al Qatar, perché intendeva conservare un ampio vantaggio militare nella Regione. Concluso l’accordo, l’Amministrazione Obama ha rotto gli indugi ed ha ratificato la vendita, come fortemente richiesto dal Pentagono.
Il motivo dell’insistenza dei militari sta nel fatto che, in assenza di una robusta commessa, la McDonnell Douglas sarebbe stata costretta a chiudere la linea di produzione dell’aereo. Per il Pentagono sarebbe stato un disastro: con la produzione dell’F-22 Raptor interrotta precocemente per dirottare i fondi sul programma Jsf F-35, e nessun nuovo programma di caccia alle viste, l’Aviazione si sarebbe trovata nella impossibilità di rimpolpare gli squadroon per molto tempo.
L’F-15, sebbene di due classi inferiore all’F-22 e meno performante delle nuove produzioni russe (vedi l’ottimo Su-35, per non parlare del prossimo T-50) e, tutto sommato, delle ultime produzioni cinesi, è pur sempre un velivolo di tutto rispetto. La commessa del Qatar, dunque, oltre ad essere un ottimo affare per la McDonnel Douglas, fa tirare un enorme respiro di sollievo al Pentagono.
di Redazione