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Le menzogne continuano a fare più vittime delle bombe

di Salvo Ardizzone

Secondo un copione sempre uguale, tre bombe hanno causato a Bruxelles almeno 34 morti e 230 feriti; fra questi ultimi anche tre italiani.

 

Due esplosioni, causate da attentatori suicidi, hanno devastato la hall delle partenze dell’aeroporto Zevanten; una terza, la più micidiale, ha colpito un convoglio della metro alla stazione Maalbeek, nel centro della città. Gli attentati sarebbero stati seguiti dalla solita rivendicazione dell’Isis.

Secondo indiscrezioni provenienti dall’Intelligence irachena, gli attacchi sarebbero stati pianificati mesi fa a Raqqa insieme ad altri in Europa, e messi in atto dopo il clamore mediatico conseguente all’arresto di Salah Abdeslam. Secondo le fonti, ci sarebbero ancora tre attentatori suicidi che dovrebbero colpire altri obiettivi.

La capitale belga è stata blindata, i trasporti pubblici bloccati e sarebbero in corso massicce azioni di polizia, su cui la Procura federale belga ha chiesto il massimo riserbo da parte dei media.

Fin qui i fatti scarni che ripropongono, senza variazioni, la medesima liturgia: clamore mediatico, ondata di risentimento verso gli immigrati in generale e i musulmani in particolare, paura e reazioni più o meno isteriche che sono l’esatto scopo dei terroristi.

Un quadro complessivo che dimostra per l’ennesima volta come non si voglia neanche provare a raccontare ciò che è evidente: è stupefacente come i media, col pieno avallo delle autorità, abbiano descritto la cattura di uno sbandato in fuga (Abdeslam, ricercato anche dai suoi perché era scappato), come un colpo mortale al terrorismo, a meno che quell’attenzione ossessiva su un soggetto in sé insignificante, non sia servita a sviarla da altri.

È incredibile come le autorità belghe, dopo aver lasciato che quartieri come Molenbeek marcissero nel degrado e nel disagio, si stupiscano che fra una generazione di sbandati, abbandonati a sé, gli impresari del “Terrore” trovino mano d’opera a bizzeffe per i loro disegni.

È vergognoso come politici e sedicenti commentatori in cerca d’un pugno di voti o di visibilità, aizzino le paure della gente additando quale unica fonte di pericolo l’Islam.

È indegno che le cosiddette classi dirigenti sappiano solo biascicare formule di rito senza senso, guardandosi bene d’additare i veri manovratori, gli sponsor del “Terrore” con cui per interessi più o meno confessabili vanno a braccetto.

Un quadro desolante che si ripete ad ogni strage; sarebbe finalmente tempo di dire basta a queste manipolazioni, a questa disinformazione; d’additare una buona volta mandanti e complici, che in tanti siedono nei Governi d’Occidente.

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