Non si ferma la macchina propagandistica israeliana; l’esercito di Tel Aviv fa “acquisti“ anche in Marocco
Non accenna a fermarsi l’instancabile macchina propagandistica israeliana che da 70 anni, e forse più, si adopera in ogni parte del mondo per sostenere e “difendere” le sorti dell’Entità sionista.
I media israeliani hanno riferito che il Marocco ha inviato in Israele un gruppo composto da 30 giovani ebrei marocchini per partecipare a un programma ideato per favorire “l’integrazione” all’interno della società israeliana, come il reinsediamento e la stabilità nei territori occupati.
Gli organizzatori hanno dichiarato al quotidiano “Jerusalem Post”, che 30 ebrei marocchini hanno partecipato a un programma estivo per “prepararli” a migrare in Israele e far parte dell’esercito israeliano.
Questo corso estivo è stato organizzato dalla Accademia Militare “Amichai”, in collaborazione con la Federazione Sionista di Israele e l’Organizzazione Mondiale Sionista, si basa soprattutto sulla formazione fisica e mentale (lavaggio del cervello). Gli organizzatori hanno riferito che il ministero israeliano della Guerra supervisiona direttamente i partecipanti al progetto.
Anche se il Marocco e Israele non intrattengono formali relazioni diplomatiche, esiste una reale cooperazione tra le due parti. In questo contesto, i media israeliani hanno sottolineato che nel corso degli anni c’e stata una collaborazione tra le intelligence, oltre che a rapporti diplomatici e commerciali tra i due Paesi.