Grecia: Berlino passa all’incasso,14 aeroporti svenduti ai tedeschi
Al via la svendita della Grecia: è stato pubblicato il decreto per la cessione della gestione di 14 aeroporti regionali ad un consorzio controllato dalla tedesca Treport (vedi caso); si tratta degli scali posti nelle maggiori località turistiche come Corfù, Rodi, Mikonos, Santorini, che lo scorso anno, malgrado la crisi internazionale dei trasporti, hanno movimentato 22 ml di passeggeri con un incremento del 19%. Il consorzio tedesco pagherà alla Grecia 1,23 Mld di euro più una rata di 22,9 milioni all’anno per la durata dei quarant’anni della concessione.
Ma è solo l’inizio: entro ottobre si formalizzeranno le offerte per il porto del Pireo, che si sa già andrà ai cinesi della Cosco; a dicembre quelle per la società ferroviaria Trainose e dei servizi collegati Rosco; a febbraio quelle del porto di Salonicco, il secondo del Paese; a seguire ci sarà la vendita di Admia che gestisce rete e servizi elettrici, e dopo si continuerà liquidando tutto il patrimonio dello Stato a prezzi di realizzo.
Tsipras e il ministro delle Finanze Tsakolotos, stracciando il programma di Syriza e rinnegando i passi fatti all’indomani delle elezioni, quando le privatizzazioni selvagge furono bloccate, adesso, obbedendo ai diktat di Berlino e del Fmi, stanno accelerando le procedure per svendere ogni bene della Grecia.
Una Nazione, posta sotto protettorato, si spoglia di tutte le infrastrutture che gli permettono di essere uno Stato. Ai Greci non rimarrà nulla, solo la consapevolezza della sudditanza e di essere stati traditi da colui a cui avevano affidato le speranze.