Iran: prossima visita in Myanmar di Salehi
Il ministro degli esteri iraniano Ali Akbar Salehi ha in programma una visita in Myanmar nei prossimi mesi, dopo il massacro di musulmani Rohingya nel paese del sud est asiatico.
L’Iran non ha alcuna ambasciata o consolato in Myanmar, tra gli obiettivi della prossima visita ci sarà quello di stabilire un canale diplomatico con Naypyidaw.
Il perdurare delle atrocità in Myanmar è una fonte di rammarico, ma ancor più deplorevole è il silenzio degli organismi internazionali e dei diritti umani che non mostrano alcuna reazione a questi crimini.
Il vice Presidente birmano del Partito nazionale democratico per lo sviluppo (NDPD) Hla Thein, ha dichiarato che più di cento musulmani Rohingya sono stati uccisi in una recente ondata di violenza settaria nello stato occidentale di Rakhine.
Le violenze hanno costretto i musulmani a fuggire nei campi di emergenza situati in Sittwe.
La maggioranza buddista del governo del Myanmar rifiuta di riconoscere i Rohingya, classificandoli come immigrati clandestini, anche se i Rohingya hanno discendenze persiane, turche e bengalesi, ed emigrarono in Myanmar già a partire dal VIII° secolo .