Israele: sei milioni di dollari per “purificare” la sua immagine

Israele ha firmato un accordo da sei milioni di dollari per indirizzare le risposte dei chatbot.
Secondo Webino, il Telegraph ha rivelato che il regime israeliano ha firmato un accordo da sei milioni di dollari con la società americana Clocktower X, fondata da Brad Parscale, stretto alleato di Donald Trump.
L’obiettivo di questa collaborazione è implementare un progetto chiamato “GPT Framing”, un programma che tenta di modificare le risposte e i modelli linguistici dei chatbot a favore delle narrazioni israeliane, producendo e pubblicando contenuti mirati su siti web e social network.
Secondo il Telegraph, questo metodo è una forma di moderna guerra dell’informazione in cui gli attori politici manipolano i dati di input dei sistemi di intelligenza artificiale per controllarne gli output.
Questo approccio consente a Israele di creare un’immagine più favorevole di sé nelle risposte automatiche dei chatbot quando si trova di fronte a narrazioni critiche.
di Redazione



