Italia ospita i carnefici di donne e bambini

È una di quelle notizie che per trovarla devi munirti di binocolo perché nessuno ne parla, una di quelle notizie “clandestine” che danno l’idea della situazione dell’Italia. Protagonista è la regione Marche, meta turistica di italiani e non solo. Questa volta i turisti stranieri sono particolari, tanto particolari da essere scortati dai poliziotti della Digos.
Parliamo del 2024 e del tour che hanno compiuto alcuni militari israeliani dell’Idf, l’esercito artefice dei massacri a Gaza. In termine tecnico si chiama “decompressione”, ed è quando stacchi da un lavoro stressante con il rischio di finire in Burn out. Insomma, l’Idf ha mandato in “vacanza” i propri dipendenti scegliendo le bellezze naturalistiche e culturali delle Marche.
Questi sono vacanzieri così importanti da essere scortati dai poliziotti della Digos. Essere militare nell’Idf sottopone a stress continuo, si conta che in Israele siano 6500 quelli che hanno intrapreso un percorso di psicoterapia nel centro di riabilitazione psichiatrica del Ministero della Difesa israeliano che assiste più di 64mila militari, di questi sono 8mila quelli che soffrono di stress post traumatico.
Le tappe del tour della vergogna
La regione Marche ha pensato a un pacchetto apposito chiamato “Itinerari ebraici marchigiani”, con tappa a Fermo e Porto San Giorno sino arrivare al Conero e alle Grotte di Frasassi. I “turisti” dell’Idf, stando alle dichiarazioni di uno dei gestori degli hotel, vengono presentati con nomi di fantasia e solo alla registrazione presentano le loro vere generalità.
A testimonianza della presenza di questi “illustri” ospiti, arriva la dichiarazione di una guida AIGAE che ha rivelato di aver visto un gruppo di giovani con indosso la Kippah accompagnati da italiani; quando a chiesto chi fossero le è stato risposto che erano militari israeliani che, dopo essere stati operativi a Gaza, trascorrevano un periodo di vacanze nelle Marche.
Italia non conosce la vergogna
Non è un caso che siano le Marche, non solo perché fuori dal turismo di massa come Roma e Firenze, ma soprattutto perché sono attive alcune della più antiche comunità ebraiche italiane. La Regione Marche ha istituito nel 2021 l’Itinerario Ebraico Marchigiano che mette a sistema il patrimonio ebraico di 25 comuni tra cui Fermo, dove hanno fatto tappa fissa i militari.
Quindi, i “nostri eroi”, dopo aver massacrato 55mila civili di cui 18mila bambini nel silenzio del mondo occidentale, si ritemprano nella regione di Leopardi, Rossini e Raffaello. Il tutto tenuto nascosto dalla complice Italia che ospita e scorta, con i soldi dei cittadini, questi “macellai” disumani.
di Sebastiano Lo Monaco