Islam e politica

Se Islam e politica sono questioni diverse, chiedetevi: quando l‘Imam Husayn (pace e benedizioni su di lui) rinnegò il tiranno Yazid, fu per motivi politici o religiosi?
Le guerre difensive condotte dal Profeta (pace e benedizioni su di lui) furono politiche? Erano legate a questioni di confine e disaccordi o religiose? Perché si trattava di verità e falsità, di Islam e miscredenza?
Il nemico ama separare la politica dall’Islam e renderli questioni separate, perché ciò permette alla loro egemonia di continuare e diffondersi senza dover affrontare una sfida.
L’Islam è contro l’oppressione, contro l’immoralità e la corruzione, contro ogni male. L’Islam non riguarda solo l’adorazione, ma anche la responsabilità di attuare la legge di Dio sulla terra, che è un’altra forma di adorazione e obbedienza ad Allah. I musulmani fedeli e liberi scelgono di prendere la loro legge dall’Islam, che conduce a una vita dignitosa, mentre i traviati dalla fede debole ricorrono a leggi create dall’uomo che promuovono immoralità, corruzione e ingiustizia, portando all’umiliazione e alla dipendenza da qualsiasi cosa le élite e le grandi corporazioni ritengano accettabile e corretta.
Come musulmani, siamo benedetti da Due Cose Importanti: il Corano e l’Ahlul Bayt. La vera ragione per cui l’Iran oggi è indipendente e libero dall’Occidente è perché ha applicato il consiglio del Profeta, questo è ciò che ha reso l’Iran oggi indipendente.
di Redazione