AttualitàDiritti UmaniPrimo Piano

Siria, pulizia etnica per garantire controllo territoriale e interessi stranieri

Negli ultimi mesi, in Siria si è sviluppata una preoccupante e deliberata campagna di pulizia etnica da parte dei terroristi di Hts, con chiare prove del sostegno esterno di Turchia e Israele. Questa operazione ha preso di mira la popolazione civile di regioni strategicamente importanti come il nord di Hama, Homs e aree circostanti. In nome della violenza settaria e del cambiamento demografico forzato, i siriani nativi, in particolare alawiti e sciiti, sono stati sottoposti a brutali massacri, sfollamenti forzati e allo sradicamento delle loro identità culturali e religiose. Queste azioni non sono casuali, ma parte di una più ampia strategia geopolitica volta a rimodellare la regione e garantire la creazione di future zone cuscinetto e il controllo territoriale per interessi stranieri, comprese le forze sostenute da Israele e dalla Turchia.

Un esempio lampante di questo massacro settario è l’espulsione forzata dell’intera popolazione di Arza, un villaggio nel nord di Hama, da parte dei terroristi di Hts. Il 1° febbraio e il 7 marzo, 32 civili, tra cui tre bambini e una donna, sono stati massacrati a sangue freddo. A ciò è seguito un tentativo sistematico di cancellare l’identità alawita del villaggio, con i terroristi che hanno profanato tombe, distrutto santuari religiosi e rubato le proprietà degli abitanti. I residenti rimasti sono stati sfollati con la forza, e alcuni sono stati costretti a firmare falsi contratti che avrebbero legittimato falsamente l’occupazione delle loro case. L’espulsione della popolazione nativa non è solo un atto di violenza casuale; è una campagna attentamente calcolata, progettata per modificare la composizione demografica della regione.

Sfollamento forzato

I terroristi hanno confiscato le carte d’identità dei civili in fuga, creando documenti falsi per dare l’impressione che l’area fosse stata occupata da nuovi coloni. Questa pratica non è isolata ad Arza, ma fa parte di una tendenza più ampia che si è verificata nel nord di Hama e in altre regioni.

Lo sfollamento sistematico e forzato si è verificato anche in diversi villaggi a maggioranza alawita nella parte orientale di Hama, dove più di 20 villaggi sono stati svuotati dei loro residenti. Villaggi come Balil, Al-Zaghba, Al-Talisiyya, Ma’an, Al-Fan Al-Wastani, Al-Fan Al-Qibli, Abu Mansaf, Al-Mubtan, Mariod, Al-Tuba, Nawa, Halban, Al-Thawra, Sheikh Ali Kassoun, Taldahab, Sabaa, Al-Buwaydah, Al-Ruwaif, Al-Shiha sono stati completamente spopolati, con le famiglie alawite sfollate sostituite da persone provenienti da Raqqa e da altre aree a maggioranza sunnita.

Siria, collaborazione tra Hts, Turchia e Israele

Questo cambiamento demografico forzato, volto ad alterare l’equilibrio della Sira e non solo, è il risultato diretto della collaborazione tra Hts e forze esterne, tra cui Turchia e Israele. I gruppi sostenuti dalla Turchia hanno svolto un ruolo determinante in questa operazione, fornendo supporto logistico e militare per facilitare lo sfollamento delle popolazioni autoctone siriane. Il coinvolgimento di Israele è più occulto, con interessi strategici in Siria legati alla creazione di zone cuscinetto e alla garanzia del futuro reinsediamento di gruppi stranieri. Queste nuove popolazioni, formate da terroristi ceceni, uiguri e persino pakistani, si stanno insediando in aree precedentemente popolate da siriani autoctoni.

Nella provincia occidentale di Hama, villaggi come Al-Aziziyah e Arza sono stati completamente svuotati dei loro residenti alawiti, sostituiti da coloni di Khattab, una città sotto il controllo di Hts. Analogamente, il nord di Homs ha visto interi villaggi, come Tasnin, svuotati a causa di massacri e sfollamenti forzati. In alcuni casi, la popolazione locale è stata sottoposta a crudeltà, rapimenti e intimidazioni per indurla ad abbandonare le proprie case e terre. Coloni provenienti da regioni alleate con le fazioni di Hts, come Raqqa e altre aree sostenute dalla Turchia, hanno preso il loro posto.

di Redazione

Mostra altro

Articoli correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi