Libano, vogliono cancellare l’identità della Resistenza

Quello che sta accadendo in questi giorni in Libano è realmente vergognoso. Le “autorità” libanesi, dietro esplicita richiesta di Usa e Arabia Saudita, stanno strappando dai muri e dai palazzi le immagini dei Martiri. Questi traditori in uniforme osano strappare i volti di Sayyed Musa al-Sadr e Sayyed Hassan Nasrallah, gli uomini che hanno combattuto e sono morti per liberare questa terra dal regime sionista e schiacciato i mostri dell’Isis sostenuti dagli americani. Vogliono cancellare l’identità della Resistenza dal Libano. Ma falliranno miseramente.
È stato Hezbollah, non questo governo patetico, a scacciare l’occupazione israeliana nel 2000: la prima Resistenza araba a sconfiggere militarmente Israele e a reclamare i territori occupati senza elemosinare i fondi delle Nazioni Unite. È stato Hezbollah a frapporsi tra l’Isis e Beirut mentre i politici si nascondevano nelle loro ville, sorseggiando vino con i diplomatici occidentali.
E ora? Israele viola il cessate il fuoco ogni singolo giorno: bombardando case, prendendo di mira i civili, assassinando combattenti. E cosa fa questo governo senza spina dorsale? Si nasconde. Rimane in silenzio. Finge di non sentire mentre il Libano meridionale brucia di nuovo.
Potete strappare i loro manifesti. Potete rimuovere le loro bandiere. Ma non cancellerete mai la loro eredità. Non ucciderete mai lo spirito della Resistenza che vive in ogni anima libera da Dahieh a Qana, da Baalbek a Maroun al-Ras. Il governo libanese è il nemico. La Resistenza è il Libano.
di Redazione