Diritti UmaniMedio OrientePrimo Piano

7 ottobre e diritto di Resistenza

7 ottobre – È trascorso esattamente un anno, da quando la Resistenza palestinese lanciò un massiccio attacco contro Israele. In pochi minuti la Resistenza sparò migliaia di razzi contro i Territori occupati, mentre centinaia di combattenti palestinesi si infiltrarono all’interno dei Territori, attaccando basi militari e kibbutz.

L’operazione, denominata Al-Aqsa Flood, iniziò alle 6:30 del 7 ottobre 2023, cogliendo di sorpresa il sistema difensivo israeliano. Israele perse in pochi minuti il controllo del confine tra Gaza e gli insediamenti israeliani confinanti, facendo emergere il totale fallimento dell’intelligence israeliana.

I media israeliani riferirono di un elevato numero di vittime, sottolineando che combattenti palestinesi erano stati avvistati per le strade di Sderot e in altri insediamenti confinanti con Gaza. I video circolati sui social media mostrarono soldati israeliani catturati dai combattenti della Resistenza palestinese. Altri filmati mostrarono combattenti palestinesi che rientravano a Gaza a bordo di veicoli militari sequestrati ai soldati israeliani.

7 ottobre tra atrocità israeliane e complicità occidentale

La Resistenza palestinese tutta, unita e compatta come mai nella storia della Palestina, dichiarò che questo attacco era una risposta ai crimini israeliani a Gaza e in Cisgiordania. Da quel momento, iniziò l’inferno per milioni di civili palestinesi. Forte del sostegno e della complicità di Usa e Occidente, Israele scatenò una devastante guerra, ancora in corso. Di seguito alcune cifre del conflitto:

  • Civili palestinesi uccisi: 42mila di cui 18mila bambini
  • Civili palestinesi feriti: 97mila
  • Operatori sanitari uccisi: 1.160
  • Famiglie sterminate: 902
  • Bambini orfani: 20mila
  • Infrastrutture civili distrutte: 75%

Bastano queste cifre per dare l’idea del livello di crudeltà e disumanità con cui Israele ha risposto a un legittimo attacco di un popolo sotto assedio da 80 anni. Proprio quest’ultimo aspetto viene colpevolmente omesso o ignorato dalla quasi totalità dei media mondiali, asserviti all’arroganza criminale di Usa, Israele e Occidente.

Davanti al silenzio e alla complicità di buona parte della comunità internazionale, emergono solo il coraggio e l’etica di quell’Asse della Resistenza, ultimo e unico baluardo a difesa dei popoli oppressi.

Diritto di Resistenza

Il diritto di ribellione, noto anche come diritto alla resistenza (o diritto di resistenza), è il diritto di un popolo di opporsi al potere illegittimo o all’ingiusto esercizio del potere da parte di un tiranno. Secondo l’interpretazione giuridico-positivista, tale diritto sarebbe riconosciuto a un popolo solo se previsto dalla sua carta costituzionale. Secondo l’interpretazione giusnaturalistica, tale diritto sarebbe invece sempre riconosciuto in quanto facente parte dei diritti naturali ed inalienabili dell’Uomo.

di Redazione

Mostra altro

Articoli correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi