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Resistenza irachena: pronti per una guerra terrestre contro Israele

La Resistenza irachena, ha tenuto una riunione per discutere i recenti sviluppi e il modo appropriato per rispondere agli attacchi dell’esercito israeliano in Libano. Il 23 settembre, si è tenuta a Baghdad una riunione tra le organizzazioni della Resistenza per valutare gli ultimi eventi nella regione e individuare un modo appropriato per stabilire delle risposte alle aggressioni militari israeliane contro il Libano.

All’incontro hanno partecipato comandanti e rappresentanti di gruppi iracheni come Harakat Hezbollah al-Nujaba, Kata’ib Hezbollah, Harakat Ansar Allah al-Awfiya, Kata’ib al-Imam Ali e Kata’ib Sayyid al-Shuhada. Al termine della sessione, i partecipanti hanno raggiunto accordi su diversi punti chiave. L’accordo più significativo è stato l’impegno diretto negli scontri per supportare il movimento di Resistenza libanese Hezbollah nel caso in cui fossero state lanciate operazioni di terra dal regime israeliano.

Come parte degli accordi raggiunti in quell’incontro, gli attacchi missilistici e con droni da parte della Resistenza irachena contro le basi israeliane continueranno dai territori iracheni e siriani. I comandanti della Resistenza irachena hanno anche stabilito contatti con Hezbollah in Libano per coordinare gli sforzi e discutere i recenti sviluppi riguardanti le aggressioni israeliane contro il Paese arabo.

Vale la pena menzionare che dall’inizio dell’Operazione Al-Aqsa Storm, la Resistenza Islamica in Iraq ha condotto oltre 160 attacchi contro le basi israeliane. Si prevede che questi attacchi di ritorsione persisteranno fino a quando non saranno raggiunti accordi di cessate il fuoco a Gaza e successivamente in Libano.

Resistenza irachena lungo i confini della Palestina occupata

Dopo la pubblicazione dei resoconti dell’incontro tra rappresentanti e comandanti della Resistenza irachena, i media regionali hanno riferito dello spiegamento di forze della Resistenza Islamica vicino ai confini della Palestina occupata. La rete televisiva Al Jazeera ha affermato in un rapporto, che l’esercito israeliano è preoccupato per l’arrivo di circa 40mila militari provenienti da Siria, Iraq e Yemen sulle alture del Golan siriane, che attendono un annuncio da parte di Hezbollah per dare il via allo scontro contro il regime israeliano.

Finora non sono emersi ulteriori dettagli in merito allo spiegamento di forze della Resistenza vicino ai confini della Palestina occupata. Tuttavia, i media locali nel governatorato di Deir ez-Zur, che si trova nella Siria orientale, hanno recentemente annunciato che ci sono state segnalazioni dell’invio di forze della Resistenza nel distretto di Al-Qusayr, nella Siria centrale.

di Redazione

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