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Hezbollah colpisce base di Ramat David e fabbriche Rafael

Hezbollah ha bombardato la scorsa notte la base e l’aeroporto di Ramat David con decine di missili “Fadi-1” e “Fadi-2”, in risposta ai ripetuti attacchi israeliani che hanno preso di mira varie regioni libanesi e hanno provocato la morte di numerosi civili. La Resistenza ha preso di mira per la seconda volta la stessa base sopra menzionata durante le prime ore dell’alba di oggi.

Questa base comprende un gruppo di specializzazioni aeree, distribuite tra caccia militari, elicotteri da combattimento, elicotteri da trasporto e soccorso, oltre a elicotteri da ricognizione marittima e sistemi offensivi di guerra elettronica. Le formazioni organiche attive contengono tre squadroni da combattimento: “Al-Wadi 109”, “First Battle 101” e “Scorpion 105”.

Queste formazioni contengono anche “Naval Intelligence Squadron, Protectors of the West 193” e “Electronic Warfare Squadron 157”, oltre a quattro squadroni di personale per compiti di supporto, manutenzione e servizi amministrativi.

La Resistenza Islamica ha bombardato questa mattina alle 6.30 anche i complessi industriali militari della compagnia Rafael, specializzata in mezzi e attrezzature elettroniche, situati nella zona di Zovulon, a nord della città di Haifa, con decine di Fadi-1, Fadi-2 e missili Katyusha.

Nel comunicato della Resistenza, si afferma che questa operazione costituisce “una prima risposta al brutale massacro commesso da Israele in Libano martedì e mercoledì”.

Hezbollah smentisce Israele

Hezbollah ha lanciato la scorsa notte decine di missili pesanti verso i territori occupati, mentre le sirene suonavano in 74 colonie sioniste, a 50 chilometri all’interno dei territori occupati fino ad Afula. Le sirene d’allarme hanno suonato sette volte di seguito dall’1 alle 6.30 del mattino nelle colonie che distano più di 40 km dal confine libanese, in attesa dei missili provenienti dal Libano.

Il lancio di missili e il targeting di basi militari da parte della Resistenza hanno confermato il fallimento degli obiettivi dei violenti attacchi aerei portati avanti da Israele nelle valli del sud del Libano. Ha inoltre rivelato la falsità delle sue affermazioni sulla presunta distruzione delle piattaforme di lancio di Hezbollah.

Tra censure e falsa informazione, si apprende dai media israeliani che l’esercito israeliano ha imposto il divieto di pubblicare dettagli sull’attacco missilistico lanciato da Hezbollah nel nord.

di Redazione

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