Medio OrientePrimo Piano

Guerra Gps tra Hezbollah e Israele

Nell’ambito del conflitto in corso tra Hezbollah e l’esercito israeliano, si svolge una battaglia militare ad alta tecnologia nota come guerra Gps del sistema di posizionamento globale, nella quale sono coinvolte in particolare le forze libanesi e palestinesi.

Questa guerra non ha ancora rivelato tutti i suoi segreti, poiché le forze della Resistenza, come l’esercito di occupazione, continuano ad avvolgerla in un velo di segretezza. Ciò è necessario a causa della necessità di ambiguità strategica negli scontri per confondere e cogliere l’avversario alla sprovvista. Inoltre, ciò è dovuto anche alle responsabilità e agli avvertimenti che ne derivano, poiché questo settore è strettamente correlato alle attività civili ad alto rischio, soprattutto nei settori aereo, marittimo e terrestre.

Guerra e strategie

Israele mira a confondere sia la Resistenza che i vari sistemi dipendenti dal Gps, impedendo allo stesso tempo all’Aeronautica Militare di far volare liberamente aerei senza pilota. Pertanto, la Resistenza in Libano fa affidamento su contromisure per prevedere ed eseguire operazioni che richiedono una precisa guida Gps.

Nello stesso contesto, gli israeliani mirano a impedire alle fazioni della resistenza nella Striscia di Gaza di utilizzare piccoli droni disturbando i segnali Gps. Le Brigate Al-Qassam hanno dimostrato un’elevata efficienza nell’uso di questi droni durante l’operazione Al-Aqsa Storm, prendendo di mira le torri appartenenti al Movimento Autonomo Israeliano ed effettuando attacchi di sorveglianza e bombardamenti.

Tuttavia, la Resistenza palestinese è riuscita spesso a controllare con successo gli aerei da ricognizione militare israeliani, principalmente modelli Skylark, distruggendo i loro sistemi di frenatura. Gli esperti stimano che il segnale si indebolisce man mano che il sistema si avvicina al suolo, rendendolo vulnerabile alle interferenze provenienti da segnali più forti. Di conseguenza, i droni che si affidano a questo sistema diventano inabili e, in risposta, i soldati israeliani hanno iniziato a utilizzare la tecnologia GPSdome2 per proteggere i loro droni più piccoli. Tuttavia, la Resistenza potrebbe presto trovare un modo per affrontare anche questa tecnologia.

Gli israeliani sono i primi a soffrire

Dai primi giorni della battaglia, come confermato dal portavoce ufficiale dell’esercito israeliano il 15/10/2023 e supportato dal sito specializzato gpsjam.org, che fornisce mappe giornaliere che mostrano le interferenze Gps, gli automobilisti nell’entità israeliana stanno sperimentando notevoli imprecisioni nelle loro applicazioni di navigazione come Waze e – Google Maps. Ciò ha portato la loro posizione a essere mostrata in modo errato, con alcuni mostrati a Beirut invece che ad Haifa o al Cairo invece che a Tel Aviv.

I danni non si sono limitati solo alla guida delle automobili, ma hanno riguardato anche tutti i servizi di pagamento elettronico tramite telefono, che utilizzano la posizione geografica dell’utente come misura di sicurezza per prevenire i furti. La minaccia più pericolosa sono i danni alla navigazione civile, in particolare ai cittadini libanesi.

Una delle conseguenze più pericolose di questo conflitto è che mette in pericolo il traffico aereo marittimo, civile e commerciale, il che può portare al fallimento della navigazione e a disastri ancora più catastrofici.

Il recente disturbo dei sistemi di navigazione all’aeroporto internazionale Rafik Hariri di Beirut è stato molto visibile, portando il governo libanese ad accusare formalmente Israele di violare il diritto internazionale mettendo a repentaglio le operazioni aeroportuali e la sicurezza dell’aviazione civile. Di conseguenza, il Ministero degli Affari Esteri presenterà un reclamo al Consiglio di Sicurezza Internazionale. I rapporti indicano che l’incidente ha causato ritardi ad alcuni voli che atterravano a Beirut, con il risultato che alcuni aerei hanno dirottato verso l’aeroporto internazionale di Larnaca a Cipro o in Turchia, dove erano in attesa di protocolli alternativi non Gps.

di Redazione

Mostra altro

Articoli correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi