Gaza e la quotidiana disumanità che l’Occidente ignora
Ci sono eventi e racconti che confermano come il conflitto a Gaza abbia raggiunto livelli di disumanità tali, da avere pochi precedenti nella storia dell’uomo. Gli attivisti palestinesi di Watan hanno riportato le dichiarazioni strazianti di un marito, la cui moglie incinta è stata picchiata, stuprata e uccisa dai soldati israeliani all’ospedale Al-Shifa di Gaza.
I soldati israeliani hanno ordinato alla donna di togliersi i vestiti e hanno iniziato a picchiarla. La donna ha supplicato i soldati di non picchiarla perché era incinta di cinque mesi, ma hanno continuato a picchiarla. L’hanno violentata davanti al marito, ai parenti e ai figli. Hanno ordinato agli uomini di non chiudere gli occhi altrimenti avrebbero sparato loro. Alla fine della barbaria, la donna è stata uccisa dai quei demoni travestiti da soldati.
Jamila Al-Hisi, una testimone oculare anche lei assediata nel complesso medico Al-Shifa, ha dichiarato sabato che: “Le donne assediate nel complesso sono state sottoposte a stupro, tortura ed esecuzioni extragiudiziali, aggiungendo che il Comitato internazionale della Croce Rossa non sta facendo nulla”.
Di queste atrocità non arriva traccia in Occidente, i nostri politicanti preferiscono affidarsi a un’ipocrita propaganda e soprattutto, inchinarsi ancora una volta alle disumane barbarie di un “padrone” criminale.
di Redazione