Governo italiano approva vendita raffineria ISAB
Il governo italiano ha approvato la vendita della raffineria ISAB di Priolo (Siracusa), di proprietà della più grande compagnia petrolifera privata russa, Lukoil, alla cipriota GOI Energy, una filiale del gruppo di private equity Argus, riporta Reuters. A gennaio Lukoil ha riferito di aver raggiunto un accordo preliminare con la società per la cessione dell’impianto.
Tuttavia, l’operazione ha dovuto essere approvata dalle autorità italiane in quanto rientrava nella normativa ‘Golden Power‘, in quanto facente parte di un settore considerato di importanza strategica. L’impianto è uno dei più grandi siti industriali dell’Europa occidentale e raffina circa 320mila barili di petrolio al giorno, un quinto della capacità di raffinazione italiana.
Secondo quanto riferito, il governo italiano ha posto condizioni rigorose all’accordo, chiedendo al nuovo proprietario di proteggere il personale dell’impianto di circa mille persone, oltre a mantenere gli standard ambientali. GOI Energy è stata anche sollecitata a garantire che le forniture di petrolio per la raffineria non provengano dalla Russia.
Secondo il Financial Times, la vendita, dal valore di 1,5 miliardi di euro, coinvolge il commerciante di materie prime Trafigura, che fornirà sia capitale circolante che forniture di petrolio alla raffineria, oltre a commercializzare i prodotti raffinati.
ISAB è sotto amministrazione fiduciaria statale temporanea dal dicembre dello scorso anno, per proteggerla in vista dell’embargo dell’UE sulle importazioni di greggio russo.
Prima del divieto, l’impianto faceva affidamento esclusivamente sul petrolio russo degli Urali per le sue forniture e rischiava di interrompere la produzione e di essere chiuso una volta che il divieto è entrato in vigore il 5 dicembre.
di Redazione