La Fondazione Al-Jarha è ufficialmente registrata come Associazione di beneficenza per aiutare i feriti e gli invalidi di guerra in Libano (decreto 2900 n.5/ad-31/10/1992). In un’intervista con Al-Ahed News, il direttore dell’organizzazione Hajj Muhammad Dakrub ci parla della Fondazione.
Il suo lavoro è iniziato in concomitanza con quello della Resistenza Islamica in Libano nel 1982 – difesa contro l’aggressione sionista. C’era bisogno di riabilitare e curare i feriti della Resistenza Islamica, compresi quelli feriti dagli attacchi israeliani e dalla guerra civile, sia civili che mujaheddin.
Dakroub afferma che all’inizio la Fondazione Al-Jarha e la Fondazione Al-Shaheed erano un’unica istituzione. Nel 1989 le due associazioni sono state divise. La prima è diventata il primo istituto ad essere amministrativamente e finanziariamente indipendente. Ha tenuto il passo con il movimento di Resistenza e i mujaheddin, ha seguito i casi dei combattenti feriti e li ha trattati con cura.
Naturalmente, i metodi di trattamento e riabilitazione variano a seconda della lesione e della sua classificazione: disabilità lieve, moderata, grave o permanente.
Gli obiettivi della Fondazione
Dakroub afferma che oltre alla terapia fisica, la Fondazione Al-Jarha fornisce molti servizi, tra cui:
1 – Fornire cure complete e ricovero in ospedale
2 – Fornire una vita dignitosa ai feriti con bisogni speciali
3 – Riabilitare e sviluppare le capacità dei feriti e lavorare per aiutarli a raggiungere l’autonomia individuale
4 – Riabilitare psicologicamente i feriti e aiutarli a reintegrarsi nella società
Oltre alle cure fornite, la fondazione offre ai feriti donazioni in natura e aiuti finanziari.
Destinatari dei servizi della fondazione
Mentre Dakroub sottolinea che ci sono molti gruppi civili che hanno beneficiato e beneficiano ancora dei servizi della fondazione, elenca alcuni dei principali focus group:
1 – I combattenti feriti della Resistenza Islamica che operano nelle arene del Jihad
2 – Civili feriti a seguito degli attacchi israeliani e dei resti dell’occupazione, comprese le mine e le bombe a grappolo (soprattutto nella guerra del luglio 2006 e nelle sue conseguenze)
3 – I feriti negli attentati terroristici che hanno colpito il Libano, soprattutto nella periferia sud della capitale Beirut.
L’opera di Al-Jarha e la sua evoluzione
La prima fase: la fase di costituzione (1982 – 1992)
Durante questa fase, le attività si sono concentrate sulla fornitura di personale medico qualificato per l’assistenza ai feriti e sulla messa in sicurezza dei centri e delle capacità necessarie per il lavoro dell’istituzione.
La seconda fase: (1992 – 2000)
Questa fase è stata caratterizzata da molte intense attività da parte della Resistenza e operazioni qualitative nei siti occupati nella valle della Beka’a meridionale e occidentale.
Di conseguenza, il ritmo degli attacchi israeliani al Libano, alle roccaforti dei mujaheddin e alle abitazioni dei civili si è intensificato. Pertanto, il numero dei feriti, specialmente durante le guerre del 1993 e del 1996, è aumentato.
Anche in questa fase l’istituzione si è mossa verso lo sviluppo del suo lavoro specialistico, soprattutto nei settori riabilitativo e sanitario, che si è rafforzato dopo il ritiro israeliano dal Libano.
La terza fase: (2000 – 2012)
Ciò che è degno di nota in questa fase è l’espansione dell’istituzione in diverse regioni libanesi, soprattutto dopo la liberazione del 2000. Pertanto, l’istituzione ha costruito molti centri amministrativi, riabilitativi e ricreativi. Purtroppo, questi centri sono stati completamente distrutti durante la guerra del luglio 2006. Successivamente sono stati ricostruiti per continuare a svolgere le loro funzioni con forza e volontà.
La quarta tappa: 2012 – 2023
Questa fase è la più difficile nella storia dell’istituzione, afferma Hajj Dakruob. Come risultato della brutale e barbara guerra globale condotta dall’organizzazione terroristica Daesh con il sostegno degli americani e di alcune monarchie del Golfo, i combattenti di Hezbollah hanno rispettato il loro dovere jihadista di difendere le santità, l’onore, le vite e le proprietà.
Di conseguenza, il numero dei feriti è aumentato, aumentando la pressione e la responsabilità dell’istituzione, per non parlare del numero dei feriti negli attentati terroristici effettuati dai terroristi nelle città libanesi.
Era necessario sviluppare l’istituzione per stare al passo con la crisi. Sotto l’egida dei centri di Al-Jarha, è diventata operativa una gamma di specialità riabilitative.
Sono stati impiegati numerosi specialisti esperti, competenti e qualificati. Hanno esercitato sforzi persistenti e incessanti e hanno curato i feriti, specialmente quelli con disabilità. I feriti hanno ricevuto cure a livello psicologico, fisico, sociale e culturale. L’organizzazione ha anche seguito i feriti a tutti i livelli della vita, come l’istruzione, il lavoro, il matrimonio e altri progetti personali.
Tipi di specialità riabilitative nella fondazione
1- Fisioterapia
2- Terapia Occupazionale
3- Logopedia (soprattutto per le persone con lesioni alla testa che perdono la capacità di parlare)
4- Psichiatria
5- Consulenza e assistenza sociale
Servizi forniti da Al-Jarha ai feriti
Dakroub elogia il ruolo e gli sforzi delle squadre che lavorano per la fondazione, in particolare la loro devozione nel servire e confortare i feriti. Delinea i servizi chiave che Al-Jarha sta fornendo ai feriti:
1- Prestazioni riabilitative che comprendono tutte le specializzazioni, in particolare: riabilitazione psicologica, che si concentra sulla riabilitazione del proprio stato psicologico e sull’alleviamento di tutti i problemi psicologici
2- Servizi a livello sanitario: la riabilitazione sanitaria dei feriti è monitorata da una rete di medici e specialisti altamente istruiti con competenze scientifiche e una vasta esperienza.
3- Servizi di trasporto: i feriti vengono trasportati per le sessioni di cura con veicoli privati appartenenti all’istituzione e a proprie spese.
4- Programmi ricreativi per i feriti con un infortunio che ha portato a una disabilità, con supporto permanente per questa categoria.
5- Servizi di assistenza matrimoniale: fornire alloggio, mobili e coprire i costi del matrimonio, nonché assistenza psicologica e sociale per aiutare le persone a passare alla vita coniugale.
6- Servizi per i bambini dei feriti: prendersi cura anche di loro e coprirli completamente (finanziariamente e moralmente) dall’asilo fino alla laurea.
7- Servizi che forniscono i mezzi per una vita dignitosa, compreso uno stipendio mensile per i feriti, che riduce la loro dipendenza dagli altri.
8- Servizi educativi per i feriti che vogliono proseguire gli studi.
9- Attività culturali adatte ai feriti e alle loro famiglie.
10- Concessione di aiuti o prestiti per aiutare i feriti a creare imprese.
Questi servizi sono disponibili nei centri principali e secondari della Fondazione Al-Jarha, compreso il centro principale a Beirut, i centri Baalbek e Nabatiyeh, oltre ai centri secondari in una serie di aree libanesi come i centri Tiro e Hermel.
La fondazione continua a fornire servizi
In conclusione, Hajj Dakroub conferma che “la Fondazione Al-Jarha continua il suo lavoro al servizio dei suoi figli e riceve cause civili in cambio di indennità simboliche che alleggeriscono la sua gente dal peso delle guerre che hanno afflitto il Libano. Tiene conto della crisi economica e le condizioni sociali nel Paese. In collaborazione con il Ministero della Salute e il Ministero degli Affari Sociali, la Fondazione cerca di migliorare le proprie capacità al fine di fornire un migliore servizio alla comunità”.
Finché avremo un chicco di grano nella nostra terra, una ferita che trasuda stanchezza e il sangue di un martire che disseta la terra, le spighe riempiranno d’oro i nostri campi e le nostre aie.
di Redazione
