Yemen, la guerra più costosa della storia
Nel 2018 la rivista Foreign Policy ha pubblicato un rapporto sulle spese del regime saudita nella guerra allo Yemen. Il rapporto, che descrive in dettaglio le spese del terzo anno di guerra, includeva cifre sbalorditive pagate quotidianamente dai sauditi per l’equipaggiamento militare prodotto dai paesi occidentali, principalmente gli Stati Uniti.
Il rapporto si limita a menzionare le spese più importanti e notevoli senza approfondire i dettagli. Facendo semplici calcoli, si può facilmente calcolare l’importo totale di denaro speso dopo i sette anni di guerra contro lo Yemen.
Perdite finanziarie più significative
Il costo del noleggio di due navi da guerra e delle loro 12 fregate utilizzate nell’assedio contro lo Yemen è di 300 milioni di dollari al giorno. La chiatta che trasporta 6mila soldati, dozzine di aerei, missili e artiglieria a lungo raggio costa 54 miliardi di dollari in sei mesi.
Il costo orario di noleggio di un satellite è di un milione di dollari, il che significa che il costo giornaliero dei due satelliti utilizzati per l’aggressione allo Yemen è di 48 milioni di dollari. Il costo per l’analisi, la visualizzazione e l’estrazione di informazioni e dati dalle immagini dei satelliti militari è di 10 milioni di dollari al giorno o 1,8 miliardi di dollari in sei mesi. L’equivalente di 25,2 miliardi di dollari nel corso di sette anni.
Il costo del noleggio del velivolo di rilevamento AWACS [Airborne Warning and Control System] è stimato in 250mila l’ora, equivalenti a 1,80 miliardi di dollari in sei mesi.
272mila raid contro lo Yemen
Parlando dei raid, sono stati sganciati 140mila missili di diverse dimensioni variabili tra piccoli, medi e grandi, il cui valore di un missile varia tra 150 e 500mila dollari. Pertanto, il numero totale stimato di raid fino all’anno 2019, secondo il numero citato dalla rivista Fp, ammonta a 46 miliardi di dollari. Tuttavia, secondo il numero annunciato dal portavoce delle forze armate yemenite, che ammonta a 272mila raid entro la fine del 2021, quei raid sono costati più di 89.332 miliardi di dollari durante i sette anni.
Il costo delle forniture aeree, del carburante per jet, della manutenzione e dei pezzi di ricambio per ciascun aeromobile in un singolo raid è stato stimato in 150mila dollari: moltiplicato per il numero totale di raid, si arriva a 9,71 miliardi di dollari.
A quanto sopra si aggiungono l’accordo sulle armi con gli Stati Uniti che vale 150 miliardi e le esportazioni di armi di 36 miliardi di dollari dalla Francia, portando il totale di quanto menzionato solo a una stima di 1.179.920 trilioni di dollari.
Per non parlare dei 300 carri armati e veicoli blindati che l’Arabia Saudita ha perso durante la sua aggressione, oltre alle spese operative, agli stipendi e al valore dei tagli al petrolio concessi dall’Arabia Saudita a Stati Uniti, Europa, Sudan, Marocco e Pakistan ammontano a centinaia di miliardi di dollari. Ai costi totali si aggiungono anche le perdite delle operazioni di deterrenza delle forze armate yemenite, l’arresto della produzione ad Aramco, il calo del valore di mercato e l’inflazione dei capitali stranieri a seguito della guerra.
Fallimento saudita
Non c’è spazio sufficiente per menzionare queste enormi cifre, poiché il regime saudita potrebbe essere stato testimone del peggior drenaggio finanziario della sua storia. Ciò ha conseguenze dirette sui cittadini del Regno e pone una questione importante. Quali sono gli obiettivi raggiunti finora dall’aggressione allo Yemen?!
di Redazione