Abu Hawash, il prigioniero palestinese entra in coma
Il prigioniero palestinese in sciopero della fame, Hisham Abu Hawash, è entrato in coma nel suo 140° giorno di sciopero della fame per protestare contro la sua detenzione amministrativa.
La Commissione Palestinese per gli Affari dei Detenuti e degli Ex-Detenuti ha affermato che lo scioperante della fame ha ripetutamente perso conoscenza e che la sua salute peggiora seriamente ogni momento.
La Commissione ha affermato che una delegazione di medici, inviata dal ministero della salute dell’Autorità palestinese, ha visitato Abu Hawash e ha chiaramente avvertito che potrebbe entrare in una fase critica irreversibile in qualsiasi momento.
La Commissione ha ritenuto l’autorità di occupazione israeliana pienamente responsabile della vita dello scioperante della fame e ha fatto appello alla Croce Rossa e ai gruppi per i diritti umani affinché si adoperino per salvarlo prima che sia troppo tardi.
Dal 27 ottobre 2020, Abu Hawash, padre di cinque figli, è in detenzione amministrativa senza incriminazioni o processi.
Venerdì sera sono state organizzate due massicce marce in solidarietà con il prigioniero Hawash nella città di Dura, a sud di al-Khalil. I partecipanti hanno marciato portando candele dalla Grande Moschea di Dura al Prisoners Junction. L’altra marcia ha percorso la zona centrale della città presso la casa del prigioniero Abu Hawash.
di Redazione