Hezbollah: agguato Forze libanesi non rimarrà senza risposta
Il capo del blocco parlamentare di Lealtà alla Resistenza di Hezbollah, Mohammad Raad, ha sottolineato che gli autori dell’agguato mortale a Tayouneh pagheranno per il loro crimine.
Nella giornata di ieri, durante una cerimonia nel sud del Libano, il deputato Raad ha descritto l’imboscata della milizia delle Forze libanesi a Tayouneh lo scorso giovedì 14 ottobre, un “tradimento che non rimarrà senza risposta”.
“Il massacro delle Forze libanesi ha un suo conto che sarà saldato. Tuttavia, non saremo trascinati in una guerra civile. Non accetteremo che questo sangue sia stato versato invano. Lo Stato libanese deve avviare un’indagine e punire severamente i responsabili. Il loro sangue non è inchiostro. Conosciamo molto bene il valore di questo sangue. Se non fosse stato per questo sangue, il popolo libanese non si sarebbe liberato dall’occupazione israeliana”, afferma Raad.
Il legislatore ha dichiarato che Hezbollah è stato per lunghi mesi desideroso di una pace nazionale, esercitando sforzi per proteggere il Paese da qualsiasi forma di guerra civile. Nel corso del suo discorso, il deputato Raad si è scagliato più volte contro le Forze libanesi senza menzionarle.
“La loro storia è contrassegnata da massacri che hanno insanguinato la nazione libanese. Sono razzisti che si schierano dalla parte dei sionisti. Sono mercenari al servizio delle potenze straniere”, ha concluso Raad.
Alle 10:30 di giovedì 14 ottobre, cecchini delle Forze libanesi hanno aperto il fuoco contro manifestanti pacifici che stavano organizzando una protesta vicino al Palazzo di Giustizia. Video e foto diffusi dai media hanno mostrato cecchini appostati sui tetti degli edifici della zona. Il vile agguato delle Forze libanesi ha causato la morte di sette civili e il ferimento di altri 32.
di Yahya Sorbello