Arbain, il viaggio indimenticabile
Mancano pochi giorni ad Arbain, il tradizionale anniversario del 40esimo giorno della straziante tragedia di Ashura. Ciò significa che i nostri cuori sono rivolti verso Karbala in Iraq, verso il sacro santuario dell’Imam Husayn, nipote del Profeta Muhammad.
Milioni di iraniani attraversano il confine con l’Iraq per raggiungere Karbala. Molti sono già partiti, visto che domenica 25 agosto è il giorno di Arbain, ovvero il 40esimo giorno di commemorazione del capo dei martiri, Imam Husayn.
Anche quest’anno a Karbala sono attesi milioni di pellegrini. Molti stanno marciando a piedi, soprattutto da Najaf dopo aver visitato il santuario del Comandante dei fedeli, Imam Ali ibn Abi Taleb. È il più grande raduno annuale del mondo e, nonostante le minacce dei terroristi e dei loro padroni senza Dio, il numero di pellegrini è in aumento. È una grande dimostrazione di devozione al nipote del profeta Maometto, tragicamente martirizzato da quelli che affermano spudoratamente di essere non solo musulmani, ma seguaci del sedicente califfo.
Possa Dio condannare gli yazidi di oggi, come i salafiti e i terroristi Takfiri, i regimi criminali di Arabia Saudita, Israele e Usa, e il regime della Nigeria che massacra i propri cittadini che commemorano pacificamente il martirio dell’Imam Husayn.
di Redazione