Zarif: “Le sanzioni continuano a fomentare l’odio degli iraniani verso l’Occidente”
“Oggi è stato ampiamente dimostrato che le sanzioni rappresentano solo uno strumento di pressione per limitare il trend di sviluppo dell’Iran”, ha riferito il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, durante un incontro avvenuto oggi a Teheran con il Presidente del Parlamento di Singapore, Halimah Yacob.
Zarif ha sottolineato gli effetti negativi di alcune sanzioni criminali contro l’Iran, specialmente in campo medico e scientifico, che continuano solo ad approfondire il pessimismo e una visione negativa del popolo iraniano verso l’Occidente.
Il ministro iraniano in riferimento al nuovo round di colloqui sul nucleare tra l’Iran e il gruppo 5+1 (Stati Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna e Francia più la Germania) che si terrà a Vienna a fine mese, ha espresso la speranza che si possano eliminare certi divieti affinchè Teheran possa ritornare ad effettuare pienamente gli scambi commerciali con gli Stati esteri.
Il 24 novembre, l’Iran e le potenze mondiali hanno sottoscritto un piano congiunto di sei mesi per gettare le basi per la piena risoluzione del programma nucleare. Sono stati tenuti vari round di colloqui e la speranza è che si possa raggiungere un accordo globale entro il 20 luglio.
In cambio di limitare alcuni aspetti delle attività nucleari iraniane, il sestetto di potenze mondiali ha deciso di sollevare alcune delle sanzioni esistenti contro Teheran e continuare i colloqui con il Paese.
Iran e le sei potenze mondiali hanno tenuto il loro quarto round di colloqui a Vienna dal 14 al 16 Maggio. Le sette nazioni hanno discusso i modi per appianare le differenze e avviare la stesura di una accordo finale che sancirebbe la fine della controversia tra Occidente ed Iran sul programma nucleare del Paese.