L’anziano religioso musulmano nigeriano, Sheikh Ibrahim Zakzaky, è tornato nella sua città natale Zaria dopo aver sabotato i tentativi del governo nigeriano sul suo trattamento medico in India. Il leader del Movimento islamico della Nigeria aveva precedentemente informato del suo ritorno in Nigeria tramite un videomessaggio.
“Il governo nigeriano ha creato problemi nel fornire informazioni accurate al governo indiano sulle mie condizioni di salute, quindi preferisco trasferirmi in un altro Paese per sottopormi a cure mediche”, ha dichiarato lo sceicco Zakzaky.
A differenza di un piano prestabilito, le autorità nigeriane intendevano inizialmente trasferirlo in un altro ospedale. “In seguito i funzionari nigeriani hanno fornito al governo indiano informazioni false ed errate sulle mie condizioni di salute e questo problema ha interrotto il processo di trattamento”, ha aggiunto lo sceicco.
I medici indiani hanno riferito di non erano informati della sua malattia e che bisogna rifare tutti i test medici dall’inizio. “Inoltre, i medici indiani non sono stati nemmeno informati dell’esistenza di alcun proiettile nel mio corpo”, ha sottolineato Zakzaky.
“Il governo indiano ci ha dato un termine di due ore per decidere se accettare i termini e le condizioni dell’ospedale o tornare in Nigeria. Quindi, non ero d’accordo con la proposta dei medici indiani e dissi loro che volevo tornare nel mio Paese. Nonostante siano trascorse 24 ore, i medici indiani non mi hanno ancora risposto”. Ci sono molti Paesi nel mondo, se uno di questi Paesi accetta i nostri termini e condizioni, andremo lì per sottoporci alle cure mediche”, ha dichiarato l’alto religioso.
Va notato che Sheikh Ibrahim Zakzaky e sua moglie sono arrivati all’ospedale indiano Apollo il 13 agosto per le loro cure mediche. La scorsa settimana, un’alta corte nigeriana nello stato di Kaduna ha concesso al leader del Movimento islamico in Nigeria (Imn), lo sceicco Ibrahim Zakzaky e sua moglie, di ricevere cure mediche all’estero.
di Giovanni Sorbello
