Yemen, scambio di prigionieri tra Ansarullah e mercenari sauditi. Le truppe di Riyad violano il cessate il fuoco
di Giovanni Sorbello
I combattenti sciiti di Ansarullah e i mercenari fedeli all’ex presidente yemenita Hadi Mansur, hanno iniziato oggi lo scambio di centinaia di prigionieri catturati durante il conflitto in corso nel Paese.
Lo scambio, che dovrebbe includere 375 combattenti Ansarullah e oltre 285 miliziani filosauditi, si svolge lungo il confine tra la provincia sud-occidentale dello Yemen di Lahij e la provincia centrale di Bayda.
La maggior parte dei prigionieri Ansarullah sono stati catturati lo scorso luglio quando i mercenari assoldati da Riyad hanno attaccato la città meridionale di Aden.
Nonostante sia in vigore un cessate il fuoco, le forze militari saudite stanno attaccando la città portuale del Mar Rosso di Hudaydah, che si trova 150 chilometri a sud ovest di Sana’a, hanno lanciato un’offensiva di terra contro la città di Ta’izz nel sud-ovest dello Yemen, mentre i caccia della “coalizione” continuano a bombardare indiscriminatamente diverse aree del Paese.
Nei colloqui di pace mediati dall’Onu in corso a Ginevra sulla crisi yemenita, si spera di poter raggiungere un cessate il fuoco permanente. Lunedì scorso è entrato in vigore un cessate il fuoco temporaneo di sette giorni, puntualmente violato dall’Arabia Saudita e dalle sue bande di mercenari.