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Biden e il nuovo Impero del Caos

Il presidente eletto degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato i famigerati candidati per la sua squadra di sicurezza nazionale e politica estera. “L’America è tornata e pronta a guidare il mondo”, dichiara l’ex vicepresidente. Questi commenti sono un chiaro riflesso di ciò che la comunità mondiale dovrebbe aspettarsi dal suo mandato di politica estera, perché la sua squadra riflette il fatto che l’America è ancora una volta pronta a sporcarsi le mani con il mondo per imporre il proprio dominio.

Date le circostanze, aspettatevi che Biden non si ritirerà dalle infinite guerre americane. Si siederà ancora una volta a capo del tavolo del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, rilasciando risoluzioni sulle sanzioni per affrontare le nazioni sovrane con l’aiuto degli alleati occidentali, pronti a difendere la falsa guerra al “terrorismo”.

A tal fine, ha scelto Anthony Blinken, un ex funzionario dell’amministrazione Obama e aiutante di Biden di lunga data, convinto sostenitore delle guerre statunitensi e interventi militari in luoghi come Iraq, Siria, Yemen e Libia. L’idea è ricostruire la fiducia nello Stato di guerra e alleanze fasulle.

Ha anche scelto Avril Haines come suo direttore dell’intelligence nazionale, che ha servito sia come vicedirettore della Cia che come vice consigliere per la sicurezza nazionale sotto Obama. Haines ha coperto i programmi di tortura della Cia e ha prestato servizio sotto l’ex capo della Cia, John Brennan, quando l’amministrazione Obama ha aumentato gli attacchi con i droni in luoghi come Iraq, Pakistan, Yemen e Nord Africa. Ha anche contribuito a reprimere le proteste contro il razzismo negli Usa.

Biden e le guerre contro Paesi musulmani

Non c’è da stupirsi che i gruppi per i diritti umani e gli attivisti per la pace abbiano lanciato l’allarme per le scelte di Biden. Questi sono gli stessi criminali che hanno avviato guerre contro dozzine di Stati musulmani in Medio Oriente. Questi sono anche gli stessi scagnozzi che hanno nascosto le torture perpetrate dai membri dell’amministrazione di George W. Bush

L’amministrazione Biden-Harris sta costruendo una esperta squadra criminale nominando anche alcuni incarichi politici di alto livello, tra cui segretario di Stato; segretario della sicurezza nazionale; consigliere per la sicurezza nazionale e l’ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, tra gli altri. Ciò contribuirà sicuramente ad estendere le politiche interventiste americane nel cuore del mondo musulmano attraverso i canali diplomatici. Non si tratta di cercare di entrare in una nuova era della politica estera degli Stati Uniti, ma piuttosto di provare a fare un passo indietro nel mondo pre-Trump.

Queste scelte rappresentano una cattiva notizia non solo per le popolazioni colpite dalla guerra in Medio Oriente, ma anche per la Palestina. Infatti, l’amministrazione Biden si muoverà sicuramente per sopprimere i diritti dei palestinesi e la campagna Bds, un movimento di protesta pacifico protetto dalla Carta delle Nazioni Unite. In questo senso, non cambierà rotta rispetto alle politiche del Dipartimento di Stato di Trump. Al contrario, lo staff dell’ex amministrazione Obama punterà e sopprimerà il sostegno ai diritti umani palestinesi ovunque, anche alle Nazioni Unite.

Campagne militari

Il personale dell’ex amministrazione Obama creerà una giustificazione legale per le guerre con i droni di Biden e il sostegno per ulteriori blocchi su Yemen, Siria e Gaza. Allo stesso tempo, i principali gruppi per i diritti umani e Human Rights Watch si esprimeranno con fervore contro queste politiche criminali, ma senza alcun risultato. 

Allo stato attuale, il gruppo di addetti alla sicurezza nazionale di Biden sono tutti criminali di guerra e dovrebbero rendere conto alla Corte penale internazionale dell’Aia. Non sono in alcun modo scelti per rimediare ai crimini di Trump o di Obama, e certamente non possono costruire un’agenda di politica estera più compassionevole e di buon senso per gli Stati Uniti. In parole povere, sono scelte eccellenti per aiutare ad estendere la portata distruttiva dell’Impero del Caos sul nostro pianeta.

Cos’altro possiamo aspettarci da un ex vicepresidente che ha sostenuto le guerre illegali in Iraq e Siria e le campagne di bombardamenti con droni in tutto il mondo. Questo è anche lo stesso politico che negli anni ’90 ha co-sponsorizzato un disegno di legge con John McCain per inviare truppe in Jugoslavia e in seguito ha sostenuto un aumento delle truppe in Afghanistan e la guerra aerea in Siria e Yemen. Ora ci sta dicendo che gli Stati Uniti devono assumere la stessa direzione devastante nel controllo del mondo – la strategia del dominio militare globale – con l’aiuto dei suoi circoli criminali.

di Yahya Sorbello

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