Yemen, mercenari sauditi rubano aiuti umanitari
Yemen – Migliaia di famiglie nella città yemenita di Taiz non ricevono aiuti alimentari perché vengono rubati dalle milizie armate alleate con la coalizione militare saudita e americana, secondo quanto riportato da The Associated Press.
Il rapporto dell’Ap si basa su documenti esaminati dall’agenzia di stampa e interviste con Nabil al-Hakimi, un funzionario umanitario a Taiz. Rapporti di disordini e furti si sono registrati intorno a Taiz. Sono stati rubati 5mila sacchi di riso, 705 kit alimentari rubati dai magazzini di un’agenzia di welfare e 110 sacchi di grano prelevati dai camion negli altopiani settentrionali che si affacciano sulla città.
In tutto lo Yemen, fazioni e milizie hanno bloccato gli aiuti alimentari e dirottati verso unità di combattimento di prima linea o li hanno venduti a scopo di lucro sul mercato nero, secondo documenti pubblici e documenti riservati ottenuti dall’Ap.
Il furto di aiuti umanitari è comune a Taiz e in altre aree controllate dal governo di Abd Rabbuh Mansur Hadi, presidente dimesso fuggito in Arabia Saudita dopo che Ansarullah ha preso il controllo del capitale Sana’a nel 2015.
Sulla scia della cacciata del regime fantoccio saudita a Sana’a, Riyadh ha formato una coalizione prevalentemente araba per attaccare lo Stato yemenita al fine di indebolire Ansarullah, un movimento anti-saudita che amministra la maggior parte del Paese, e per riportare al potere il suo fantoccio, Mansur Hadi.
La sanguinosa aggressione, lanciata il 27 marzo 2015, ha causato la morte di decine di migliaia di civili yemeniti e ha provocato lo sfollamento di centinaia di migliaia di persone.
di Yahya Sorbello