Yemen, detenuti torturati nelle carceri saudite
Yemen – L’organizzazione umanitaria Sam denuncia il trattamento atroce e crudele dei civili yemeniti da parte dell’Arabia Saudita, spesso per ragioni bizzarre. L’organizzazione per i diritti umani ha rivelato i dettagli della detenzione in Arabia Saudita di centinaia di reclute yemenite sul suo territorio, in condizioni disumane.
Secondo l’organizzazione Sam, il regno saudita ha arrestato circa 500 reclute yemenite in una prigione di Jizan, le ha torturate con apparecchiature elettriche e ha negato loro l’accesso al mondo esterno e all’assistenza sanitaria.
Tawfiq al-Hamidi, capo dell’organizzazione Sam, ha dichiarato che più di 500 dei detenuti erano reclute che in precedenza avevano combattuto contro il governo di salvezza nazionale e al servizio saudita. 28 di loro sarebbero stati arrestati semplicemente perché avevano chiesto un giorno libero durante la festa islamica di Eid al-Fitr.
Al-Hamidi ha aggiunto che le loro condizioni di detenzione non sono soggette ad alcuna forma di controllo giudiziario e tra gli arrestati vi sono pescatori yemeniti detenuti per ragioni sconosciute e consegnati all’esercito saudita.
L’organizzazione ha dettagliato alcuni dei casi di ex detenuti, che hanno confermato di essere stati torturati e picchiati con cavi elettrici, oltre a essere stati tenuti in celle individuali per mesi.
Sam ha chiesto alle autorità saudite di rilasciare immediatamente tutti i detenuti, o di consegnarli alla polizia e alle istituzioni giudiziarie yemenite se responsabili di atti illegali.
Non ci sono statistiche ufficiali sui detenuti yemeniti nelle carceri saudite, ma migliaia di mercenari ai confini sauditi hanno iniziato a ribellarsi circa a causa dei maltrattamenti da parte degli ufficiali sauditi. Molti di questi sono riusciti a attraversare il confine con lo Yemen, per sfuggire ad arresti e torture.
di Redazione