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Yemen, Croce Rossa prepara scambio di prigionieri

Yemen – Il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) si sta preparando per uno scambio di centinaia di prigionieri tra le forze fedeli all’ex presidente dello Yemen, Abd Rabbuh Mansur Hadi, e il movimento di Resistenza Ansarullah. Lo scambio di prigionieri sarà effettuato con due aerei con una capacità combinata di 400 passeggeri.

Yemen-croce-rossa“Ci stiamo preparando a fornire assistenza medica ai detenuti bisognosi e due aerei, ciascuno con una capacità di 200 passeggeri, per trasportare i detenuti tra Sana’a e Sayoun”, ha dichiarato a The National, Fabrizio Carboni, direttore regionale per il Vicino e Medio Oriente per il Cicr.

Le parti belligeranti dello Yemen hanno scambiato le liste dei prigionieri che vogliono rilasciare in una misura di rafforzamento della fiducia durante i colloqui del mese scorso in Svezia. Stanno ancora negoziando sulla lista finale dei nomi dei prigionieri che vogliono essere rilasciati.

Il Cicr ha dichiarato di essere a conoscenza delle difficoltà nel negoziare tale scambio, ma l’organizzazione ha invitato entrambe le parti a finalizzare i nomi dei detenuti il prima possibile. “Sebbene questi preparativi siano cruciali per il successo dell’operazione è determinante che le parti finalizzino le liste dei detenuti”, ha dichiarato Carboni. Le speranze di uno scambio di prigionieri su larga scala si sono ridotte dopo tre giorni di colloqui in Giordania falliti.

“L’ultima riunione del comitato di vigilanza ad Amman ha permesso di approfondire la discussione sugli elenchi di detenuti scambiati, un processo che speriamo veda progressi nei prossimi giorni”, ha dichiarato Carboni.

Il rilascio previsto porterà conforto a migliaia di famiglie che hanno perso il contatto o sono state separate dai loro cari a causa del conflitto. Le parti in guerra devono presentare osservazioni scritte sugli elenchi forniti, rispondere e firmare le versioni finali prima di consegnarle alle Nazioni Unite e alla Croce Rossa.

Quattro anni di crimini

Dal 26 marzo 2015, il regime saudita, senza alcun mandato dell’Onu né altra legittimazione, martella lo Yemen con attacchi terroristici ignorati dai media e dalla comunità internazionale, allo scopo di riportare al potere l’ex presidente Mansour Hadi, un proprio fantoccio attraverso cui ripristinare l’assoggettamento del Paese.

di Giovanni Sorbello

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