Yemen, comandante Blackwater catturato da Ansarullah
I combattenti sciiti del movimento di Resistenza yemenita Ansarullah hanno catturato uno dei comandanti della compagnia militare privata americana Blackwater, lo riferiscono i media yemeniti. L’arresto dell’agente americano che ha combattuto per gli Emirati Arabi Uniti nello Yemen e vicino al principe ereditario emiratino, Mohammad Bin Zayed, può portare a cambiamenti strategici a favore degli yemeniti.
Un account Twitter di whistleblower, probabilmente appartenente a uno dei funzionari della sicurezza degli Emirati Arabi Uniti, ha confermato la notizia, riferendo che l’esercito yemenita e il gruppo Ansarullah sono stati in grado di catturare uno dei comandanti della società di sicurezza privata americana Blackwater, che combatte per gli Emirati Arabi Uniti in Yemen.
Secondo l’account Twitter, “gli Houthi Ansarullah rilasceranno a breve le riprese attinenti alla cattura”. Alcuni media yemeniti hanno riferito che “la Resistenza yemenita ha catturato un grosso pesce nell’ovest della regione costiera, e vedremo cambiamenti strategici della guerra a favore delle forze militari yemenite”.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, Anwar Gargash, ha annunciato domenica sul suo account Twitter che le operazioni militari nella città portuale di Hudaidah sono state temporaneamente interrotte, giustificando la battuta d’arresto delle operazioni come un tentativo di facilitare la missione dell’inviato speciale delle Nazioni Unite per lo Yemen, Martin Griffiths, per tentare una resa incondizionata di Hudaidah.
Dramma umanitario in Yemen
L’Onu e il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) hanno invitato la coalizione militare a guida saudita a cessare ogni azione ostile contro lo Yemen per proteggere la popolazione civile, esprimendo forte preoccupazione per la situazione umanitaria a Hudaydah.
“Secondo il diritto internazionale umanitario, le parti in conflitto devono fare tutto il possibile per proteggere i civili e assicurare loro l’accesso all’assistenza di cui hanno bisogno per sopravvivere”, ha dichiarato a Reuters Lise Grande, coordinatore umanitario dell’Onu per lo Yemen. La portavoce del Cicr, Marie-Claire Feghali, ha anche avvertito che l’attacco contro la città portuale di Hudaydah “potrebbe esacerbare una situazione umanitaria già catastrofica nello Yemen”.
di Redazione